Governo: smart working solo per i fragili

Il governo punta alla proroga fino a dicembre. L’ostacolo dei costi: servono 30 milioni
In bilico il “lavoro agile” per i lavoratori con figli under 14. Zangrillo: inutile confermarlo.

Smart working, il governo punta alla proroga per i lavoratori fragili fino al prossimo mese di dicembre. Ma è un’operazione che comporta costi, occorre trovare 30 milioni di euro. È
invece in bilico la misura per quei lavoratori con figli under 14. Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, fa notare: «Via la misura per i genitori, non siamo più
in pandemia»

Negli ultimi anni, dallo scoppio della pandemia in poi, questa categoria è stata più volte segnalata come beneficiaria di particolari misure o indennità, in considerazione delle maggiori complicazioni di salute in cui si potrebbe incorrere se colpiti dal Covid. Per
far riferimento alla lista di patologie che fanno rientrare un lavoratore tra i “fragili”si deve insomma guardare a quanto stabilito dal decreto del 4 febbraio 2022. Nel testo figurano i pazienti con «marcata compromissione della risposta immunitaria». Si tratta di chi
si è sottoposto ad esempio a «trapianto di organo solido in terapia
immunosoppressiva» e di chi, entro due anni dal trapianto di organo o dalla terapia immunosoppressiva, ha subito un trapianto di «cellule staminali ematopoietiche». A questi si aggiungono i pazienti che sono in attesa di un trapianto d’organo; chi ha una patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, che è a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure; chi soffre di immunodeficienze primitive; chi soffre di immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico; chi risulta avere
dialisi e insufficienza renale cronica grave o una pregressa splenectomia; chi è malato con sindrome da immunodeficienza acquisita.
Vengono considerati lavoratori fragili (oltre agli over 60 pluripatologici) anche quelli che soffrono di tre o più patologie tra cardiopatia ischemica, fibrillazione arteriale, scompenso cardiaco, ictus, diabete mellito, bronco-pneumopatia ostruttiva cronica, epatite
cronica e obesità

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