Tutto si può dire di Lello Russo tranne che non ami in maniera viscerale la “sua” Pomigliano. Attaccamento alla comunità, confermato dai fatti e dalla presenza costante sul territorio. No come qualche “illustre” concittadino, il già ministro Luigi Di Maio, oggi inviato UE per il Golfo grazie alla mano potente del “suo” amico Mario Draghi, che di Pomigliano ha lasciato un deserto tra l’insoddisfazione di una comunità che di “Giggino” non vuole più saperne.
E, dunque, forse sarà il ritorno alla carica di Primo cittadino di Pomigliano d’Arco, per l’ex sindaco Lello Russo, già sei volte primo cittadino della città delle fabbriche, che guiderà una coalizione ‘riformista’ e moderata verso le elezioni comunali del 14-15 maggio.
“Quando la città brucia – commentò Russo – bisogna unirsi per mettere le cose a posto. Mi hanno chiesto di tornare per ridisegnare una città del futuro, mettere a posto i disastri degli ultimi anni, e formare una classe dirigente che potrà sostituirmi. Ed io e mi sono rimesso a disposizione della mia Pomigliano.
Lello Russo è uomo pieno di risorse culturali e umane, carattere duro ed autorevole, incline all’accoglienza di immigrati e delle persone in difficoltà, è uomo legato da un forte senso del sociale che lo rendono sensibile soprattutto alle “diversità”. Con lui è nata la storica associazione AGVH per la tutela delle persone con disabilità. Ogni suo provvedimento, nelle passate amministrazioni comunali, era teso al superamento delle barriere mentali quelle dei preconcetti – sono abituato a muovermi secondo logica commenta spesso ai suoi fedelissimi il già sindaco Russo – sicuramente nasce dal suo credo socialista e dalla sua professione di medico – mettere il paziente prima di ogni cosa.
Per l’elezioni alla carica di primo cittadino i competitor a Pomigliano saranno tre: Vito Fiacco detto Fender candidato sindaco della lista “Rinascita”, Marco Iasevoli candidato sindaco della lista “Per” e Lello Russo appunto alla guida di una coalizione di 11 liste. Dopo che il Tar ha respinto il ricorso di Europa Verde, che esprimeva il candidato sindaco Salvatore Cioffi, l’ex presidente del consiglio comunale ed ex consigliere della Città Metropolitana.
Lello Russo ha tanti difetti, ma per Pomigliano la sua esperienza è ancora determinante, come riesce lui ad aggregare è un dono ancora misterioso che pochi hanno, che non lo impari dai libri, forse si chiama carisma, forse si chiama leadership, forse è per i vincenti. Forse un giorno uscirà una sua autobiografia.
Però le elezioni prima si vincono e poi si governa. Ora la parola passa agli elettori.