Pomigliano, elezioni e scenari fragili

Una città immobile nella sua corsa dalla sfiducia dei 13 consiglieri.

Gli effetti che furono della rottura, a livello nazionale, dell’ex Ministro degli Esteri Luigi Di Maio (nato nella cittadina delle fabbriche) con Giuseppe Conte e il M5s ha avuto dunque ripercussioni anche sul territorio pomiglianese con lo scioglimento dell’Amministrazione Del Mastro, di quel sogno: il laboratorio PD-M5S.

Sono, purtroppo, gli effetti di una politica che guarda al singolo e non ad una comunità intera.

In attesa delle imminenti elezioni amministrative di primavera a Pomigliano si lavora per creare nuove alleanze. Regna sovrana l’incertezza e al momento nessun nome di candidato alla carica di sindaco sembra sicuro.

L’unico nome sinonimo di garanzia – si apprende dai social – è quello del cinque volte sindaco Lello Russo, attualmente esponente dell’Associazione politico-culturale 1799.

Nel polo di centro destra si fanno i nomi del dottore Nunzio Testa e del consigliere uscente di opposizione Domenico Leone, ma la situazione sembra molto incerta.

Il partito democratico sembra ancora più consolidato con l’alleanza con il M5S: ancora ferito dalla scelta di Di Maio e di chi era più vicino a lui, infatti l’ex assessore alle politiche sociali Salvatore Esposito – dimaiano doc – sembra aver creato una lista civica con l’aiuto di un noto sindaco della provincia di Napoli di forza Italia. Forse ci sarà un ingresso dell’ex Ministro Di Maio nel partito di Berlusconi?

E’ di qualche giorno fa, la notizia che il segretario Marco Sarracino, oggi deputato PD,ha inviato Valerio Di Pietro, suo uomo di fiducia, per occuparsi della composizione delle liste piddine per la prossima tornata elettorale. Un atto che aggraverebbe ulteriormente la scissione tra il gruppo dirigente cittadino e Riccio ex assessore della Giunta Del Mastro e segretario PD Pomigliano.  

La civica Rinascita del consigliere uscente Avilio, attiva sul territorio, fa apprendere di lavorare per costruire un polo di sinistra, ancorata all’ex sindaco Michele Caiazzo che proprio nel 2015 perse le elezioni al primo turno contro Lello Russo.

Pomigliano merita, una politica, dopo il disastro del laboratorio PD-exM5S, come quella pensata da don Milani: “ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia. Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro”.

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