Fondò il quotidiano nel 1976. Ha dato vita anche al settimanale l’Espresso. Fu il primo direttore-manager del panorama dell’editoria italiana.
Roma, 14 luglio 2022 – Eugenio Scalfari è morto. Nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, giornalista e scrittore fra più importanti del ventesimo secolo, Scalfari nella sua carriera ha fondato il quotidiano La Repubblica e il settimanale L’Espresso. La notizia della scoparsa di Scalfari è stata riportata dal sito di Repubblica. “Ciao Eugenio, un secolo di giornalismo e passione civile”, si legge in un tweet di Ezio Mauro, ex direttore del quotidiano fondato nel 1976.
“La scomparsa di Eugenio Scalfari lascia un vuoto incolmabile nella vita pubblica del nostro Paese. Fondatore de L’Espresso e de La Repubblica, che ha diretto per vent’anni, Scalfari è stato assoluto protagonista della storia del giornalismo nell’Italia del dopoguerra. La chiarezza della sua prosa, la profondità delle sue analisi, il coraggio delle sue idee hanno accompagnato gli italiani per oltre settant’anni e hanno reso i suoi editoriali una lettura fondamentale per chiunque volesse comprendere la politica, l’economia”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ricorda Eugenio Scalfari. “Deputato della Repubblica, ha accompagnato il suo amore per il giornalismo all’impegno civile e politico, all’alto senso delle istituzioni e dello Stato. Esprimo ai suoi cari, ai direttori Maurizio Molinari e Lirio Abbate e a tutti i giornalisti de La Repubblica e de L’Espresso, le più sentite condoglianze a nome di tutto il Governo. A me mancheranno molto i nostri confronti, la nostra amicizia”.
Della scomparsa di Scalfari ha parlato anche Silvio Berlusconi: “Eugenio Scalfari è stato una figura di riferimento per i miei avversari in politica. Oggi, però, non posso non riconoscergli di essere stato un grande direttore e giornalista, che ho sempre apprezzato per la dedizione e la passione per il suo lavoro”.