Allineamento dei pianeti: ecco fino a quando è visibile

Un notevole allineamento di Luna e pianeti si può osservare in queste mattine di giugno.

Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno saranno visibili ad occhio nudo nel cielo fino a fine mese e saranno anche nel loro giusto ordine dal Sole. 

Cinque i pianeti sono visibile ad occhio nudo per tutto il mese di giugno. Osservare una congiunzione è piuttosto frequente mentre vederne cinque è un evento po’ più raro. E ciò che è ancora più straordinario di questo mese è che che Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno sono disposti nel loro ordine di distanza rispetto al Sole. Il primo a sorgere sarà sempre Saturno (alle 00:30 circa per tutto il mese di Giugno, anticipando sempre di più la sua levata), seguito da Giove, Venere (il più brillante), Marte e Mercurio. Quest’ultimo sarà il più difficile da individuare: all’inizio del mese, avrete bisogno di un orizzonte est libero e di un binocolo per vedere potenzialmente il piccolo pianeta. Con il passare dei giorni, Mercurio anticiperà sempre di più la sua levata rendendosi visibile addirittura ad occhio nudo. L’ultima volta che i cinque pianeti sono statu visibili ad occhio nudo e posizionati in sequenza sull’orizzonte è stato nel dicembre 2004. Ecco i dettagli dell’allineamento planetario.

L’allineamento sarà visibile fino a fine mese. I pianeti saranno abbastanza sparsi nella volta celeste: la distanza tra Mercurio e Saturno sarà di 107°. La visione dei pianeti inizierà alle 00:30 circa con il sorgere di Saturno a sud – est e culminerà con il sorgere di Mercurio alle 04:30 circa (l’ora esatta dipende dal vostro luogo di osservazione e dalla presenza di ostacoli naturali e/o artificiali). Attenzione all’osservazione di Mercurio: il Sole sorge poco dopo e puntarlo significa danni permanenti alla vista.

A OCCHIO NUDO. Per osservare l’allineamento di questi giorni bisogna svegliarsi un’oretta prima dell’alba, cioè intorno alle 4:30. Questo tipo di fenomeno si guarda a occhio nudo, ma può essere necessario un binocolo per scorgere Mercurio, il pianeta più elusivo, perché poco luminoso e immerso nel chiarore del Sole che sta per sorgere. I pianeti rimarranno “in fila” per una decina di giorni, ma dalla mattina del 28 non ci sarà più la Luna, che passa sotto l’orizzonte.

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