L’ex portiere della Juventus, 64 anni, si è sentito male ad Asti, poco prima di un evento: trasferito subito all’ospedale di Alessandria per una probabile ischemia. Il figlio Andrea: «Sei un leone papà, vincerai anche questa battaglia»
Nella breve bio di Instagram si legge: «L’unico portiere ad aver vinto tutto». In effetti, quando indossava le maglia della Juventus, è riuscito ad aggiudicarsi le cinque competizioni UEFA per club all’epoca vigenti: un record. Oggi, però, Stefano Tacconi – sostenuto dalle persone care, da tifosi ed appassionati – è chiamato a vincere una partita ancora più importante, che non si gioca su un campo di calcio.
L’ex portiere, 64 anni, è stato infatti ricoverato in prognosi riservatacon una probabile ischemia. Secondo la ricostruzione, ha avvertito i primi sintomi nella notte tra venerdì e sabato, subito dopo una cena benefica ad Asti: la mattina seguente, mentre si stava recando ad un evento legato alla Giornate delle Figurine e aver annunciato un ritardo a causa di un forte mal di testa, si è sentito male, perdendo i sensi.
Soccorso dagli operatori sanitari presenti all’iniziativa, è stato subito portato all’ospedale locale e poi trasferito in Neurochirurgia al Santi Antonio e Biagio di Alessandria. In attesa del bollettino medico, i social si riempiono di messaggi d’affetto per lui che è un pezzo di storia del calcio italiano: la gavetta con Spoleto, Pro Patria, Livorno e Sambenedettese, poi l’esordio in serie A con la maglia dell’Avellino.
A Stefano Tacconi è stata diagnosticata un’ischemia cerebrale e per il momento non sono state comunicate dai medici novità in merito al suo quadro clinico. La situazione appare piuttosto complicata per l’ex portiere, per il quale i medici non hanno ancora sciolto la prognosi proprio a causa delle sue gravi condizioni.