Leggete attentamente questo cartello apparso stamattina davanti alla chiesa del parco Verde di Caivano, Napoli. È una minaccia della camorra, l’ennesima minaccia. Davanti alla stessa chiesa dove poche notti fa avevano fatto esplodere un ordigno. “Bla, bla, bla. Pe mo”. ‘Pe mo’, vuol dire per ora“. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in riferimento a nuove minacce, presumibilmente della criminalità organizzata, rivolte nei confronti della chiesa di don Maurizio Patriciello, finito sotto scorta nei giorni scorsi.
Cioè fino ad oggi abbiamo scherzato. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro. Come comitato di liberazione abbiamo acceso i riflettori e chiesto allo Stato di fare la sua parte. Padre Maurizio Patriciello da ieri vive protetto dallo Stato. La ministra Lamorgese ha annunciato la costituzione della compagnia dei carabinieri proprio a Caivano. Noi siamo soddisfatti ma diciamo anche che non basta. Se è vero che la questione criminale a Napoli è un’emergenza nazionale diventa prioritaria la lotta ai clan dell’area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste. Chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra”.