Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che danno il via alla riduzione delle accise sui carburanti e quindi ai prezzi al distributore. Questo è stato reso possibile grazie all’approvazione del decreto “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” contiene le norme per gli sconti: “Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante” l’articolo 1.
Sconto di 25 centesimi sul prezzo del carburante, quando parte
Il provvedimento entra in vigore da oggi. L’adeguamento del taglio di 25 centesimi di euro al litro sull’accise di benzina e gasolio entrerà in vigore domani, il giorno successivo della pubblicazione in Gazzetta.
La riduzione di aliquota delle accise, si legge, “si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data”. Ma è previsto che fino al 31 dicembre 2022 le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere a un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale.
I prezzi praticati risultano infatti in calo in attesa di recepire il taglio delle accise su benzina (-25 cent/litro), diesel (-25 cent/litro) e Gpl (-4,7 cent/litro) previsto nei decreti pubblicati nella notte in Gazzetta Ufficiale. Le nuove accise sono in vigore da oggi e dovranno ora esserci gli adeguamenti tecnici per l’operatività.
Venendo al dettaglio del quadro dei prezzi praticati, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self scende a 2,122 euro/litro (ieri 2,137), con i diversi marchi compresi tra 2,103 e 2,156 euro/litro (no logo 2,124). Il prezzo medio praticato del diesel self cala a 2,103 euro/litro (ieri 2,122) con le compagnie posizionate tra 2,076 e 2,134 euro/litro (no logo 2,112).
Inoltre, sempre nel provvedimento appena preso dal governo, viene anche previsto che fino a 200 euro di buoni benzina siano considerati esentasse per il 2022: “L’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito”, si legge nel testo.