Oggi si svolgerà la cerimonia di giuramento e insediamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si parte alle ore 15.30. Un rito laico con una sequenza di passaggi ben definita, che tuttavia, in presenza di una rielezione, subirà qualche lieve modifica, come già accaduto nove anni fa in occasione della riconferma di Giorgio Napolitano. Ecco tutte le tappe e le curiosità della giornata del 3 febbraio che culminerà con il giuramento.
L’arrivo a Montecitorio
Il giuramento del Presidente della Repubblica, come la sua elezione, avviene davanti al Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio, con la presenza dei delegati regionali che hanno partecipato al voto.
Il programma prevede che intorno alle ore 15.10 il Segretario generale della Camera dei deputati, Fabrizio Castaldi, vada prendere Mattarella al Quirinale per portarlo a Montecitorio su un’auto scortata dai Carabinieri in motocicletta.
Nello stesso momento, la partenza di Mattarella sarà segnalata dai rintocchi della campana di Montecitorio. Arrivato alla Camera, Mattarella verrà accolto dal Presidente della Camera, Roberto Fico, e dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La campana, a questo punto, cesserà di suonare. Nell’atrio sarà schierato un reparto di Carabinieri, in grande uniforme. All’arrivo, il Presidente della Repubblica verrà salutato dai componenti del Consiglio di Presidenza del Senato e dell’Ufficio di Presidenza della Camera.
Il giuramento
Intorno alle 15.30, Mattarella – accompagnato da Fico e Alberti Casellati, con i rispettivi Segretari generali – raggiungerà l’Aula e salirà sul banco della presidenza. Il Presidente Fico dichiarerà aperta la seduta e inviterà il Capo dello Stato a prestare giuramento a norma dell’articolo 91 della Costituzione. Dell’avvenuto giuramento verrà dato annuncio dalla campana di Montecitorio, mentre 21 salve di artiglieria saranno sparate dal Gianicolo.
Il discorso alla Nazione
Dopo il giuramento, Mattarella pronuncerà il suo discorso alla Nazione: dovrebbe durare circa 20 minuti, un po’ più breve del solito nel rispetto delle normative anti Covid. Al termine un Segretario di presidenza darà lettura del processo verbale della seduta, poi il Presidente Fico dichiarerà chiusa la seduta e, insieme al Presidente del Senato, accompagnerà Mattarella alla Galleria dove verrà accolto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Nell’atrio un reparto di Corazzieri, in uniforme di gran gala, renderà gli onori. Poi il Capo dello Stato uscirà da Montecitorio e, mentre nella piazza la banda esegue l’Inno Nazionale, passerà in rassegna il reparto d’onore schierato. La cerimonia dovrebbe concludersi intorno alle 16.20-16.30.
Altare della Patria
A questo punto Mattarella, insieme al segretario generale della Camera e al Presidente del Consiglio Draghi, andrà all’Altare della Patria per deporre una corona al milite ignoto. Subito dopo verrà brevemente salutato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per poi salire sulla storica Lancia Flaminia presidenziale e – scortato dai corazzieri e sempre insieme a Draghi – andrà al Quirinale dove riceverà gli onori militari nel Cortile d’onore. Intorno alle 17, non tenendosi la cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere di Gran Croce, Mattarella andrà nel salone dei Corazzieri, dove, davanti alle più alte Cariche dello Stato e ai delegati regionali (160 in tutto), saluterà brevemente i suoi ospiti, preceduto da una breve introduzione della presidente del Senato Casellati.