Anche in questo clima pandemico il 2022 è oramai alle porte.
Come ogni anno si costuma esplodere botti o altri strumenti incendiari, anche non autorizzati, da parte di privati cittadini che, col frastuono, dicono addio all’anno vecchio.
Oltre alla inesperienza di chi effettua tale operazione, che può avere effetti anche gravi, lesioni, amputazioni, i fuochi sono motivo di paura e stress per i nostri amici a 4 zampe.
La Polizia di Stato ed il suo Nucleo Artificieri hanno realizzato un vero e proprio vademecum, una guida ad un uso corretto e consapevole dei fuochi d’artificio, visti i sistematici bollettini di feriti, provocati soprattutto dai botti illegali e altamente pericolosi.
Il nostro cane o gatto può patire senso di disorientamento, tremori, persino epilessia, guaiti, nei casi estremi attacchi cardiaci e svenimento.
Ecco i consigli diramati dalla Polizia di Stato.
Se l’animale soffre particolarmente quando sente i botti, possono somministrargli, dietro consiglio medico veterinario, farmaci sedativi o integratori naturali che leniscano la paura;
Si consiglia assolutamente di alzare il volume della tv o della musica per attutire il rumore di petardi e fuochi d’artificio
Dotare l’animale di microchip, collare e medaglietta, in modo che, se dovesse scappare, preso dal terrore, almeno possa venire ritrovato
Rassicurare il cane o il gatto, standogli vicino e creando un ambiente sereno, confortevole e familiare, senza lasciarlo solo,
Non tenere assolutamente gli animali legati alla catena perché potrebbero strozzarsi,
Non lasciare l’animale domestico sul balcone, potrebbe arrivare a gettarsi nel vuoto,
Evitare di guardare il cane o il gatto negli occhi, si scatenerebbe una proiezione ed un atteggiamento difensivo-aggressivo.
Ciò detto, ma cosa rischia chi spara botti e provoca magari danni indiretti ali animali propri o altrui?
In prima istanza vi sono le Ordinanze Comunali, molto severe in merito, così come le prassi consolidate.
Per quanto riguarda la Legge il Codice penale è chiaro.
Secondo l’’art 703 c.p. sulle accensioni ed esplosioni pericolose,: “Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco [c.p. 704], accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103.Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”
Questa la normativa per chi spara fuochi o botti, ed i danni agli animali altrui.
Per i propri animale-di chi spara- Il reato è di maltrattamento di animali è previsto dall’art. 544-ter c.p.
Purtuttavia tale reato non può applicarsi, in base a quanto sancito dalla Cassazione penale n. 16755/2019, agli animali altrui.
In tema di delitti contro il sentimento per gli animali, infatti, le nuove fattispecie di uccisione e maltrattamento di animali degli artt. 544 bis e 544 ter c.p., si differenziano dalla fattispecie di uccisione o danneggiamento di animali altrui di cui all’art. 638 c.p., sia per la diversità del bene oggetto di tutela penale (proprietà privata nell’art. 638 c.p., e sentimento per gli animali nelle nuove fattispecie), sia per la diversità dell’elemento soggettivo.
L’articolo di riferimento è, dunque, il 638 Codice Penale, che recita “Chiunque senza necessità uccide o rende inservibili o comunque deteriora animali che appartengono ad altri è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a trecentonove euro.
La pena è della reclusione da sei mesi a quattro anni, e si procede d’ufficio, se il fatto è commesso su tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria, ovvero su animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria.
Non è punibile chi commette il fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da lui posseduti e nel momento in cui gli recano danno
In buona sostanza, anche se tante sono state e sono le restrizioni per il virus Sars Cov2, se il futuro è incerto, che questo Capodanno sia all’insegna dell’amore, delle cocco0le ai nostri cuccioli, e dei brindisi.
Giovanni Di Rubba