con i 5 giorni di tolleranza e la miniproroga di 9 giorni decisa dal governo, è slittata al 14 dicembre la cosiddetta “pace fiscale”. Due giorni dopo tocca all’imposta sugli immobili
Entro domani, martedì 14 dicembre bisognerà infatti pagare le rate 2020 e 2021 della Rottamazione ter non pagate grazie allo stop deciso per la pandemia.
Per il 2021 il versamento sarà in un’unica rata (sono 4 le scadenze saldate da saldare). Questo per effetto della miniproroga di 9 giorni (da fine novembre 5 giorni di tolleranza più i 9 della proroga fino a domani) decisa con il decreto fiscale. In parlamento sono però molte le ‘spinte’ ad una riapertura della ‘pace’ che, secondo alcuni, dovrebbe ricomprendere anche chi saltasse quest’ultima scadenza. Si chiede anche, come Fi, una proroga ‘selettiva’. Ma c’è anche chi, come ad esempio la Lega attraverso Matteo Salvini, chiede di rottamare tutte le cartelle. L’argomento è comunque al centro dei lavori parlamentari sulla manovra, come ha assicurato di recente il viceministro all’Economia, Laura Castelli.
Imu e Irpef
Entro giovedì bisogna invece pagare il saldo dell’Imu, che da solo porterà all’erario 9,7 miliardi e riguarderà 25 milioni di proprietari di seconde case. Sempre il 16 dicembre c’è anche la scadenza degli adempimenti periodici Irpef, Inps e Iva per i contribuenti titolari di partita Iva e per i sostituti d’imposta. Mentre i miliardi provenienti dall’Imu sulle seconde case (imposta che va a sommarsi alla cedolare secca per le seconde case in affitto) sono per lo Stato una cambiale garantita, gli incassi dalla rottamazione ter e del saldo e stralcio sono ancora oggetto di confronto fra maggioranza e governo.