Da domani Green pass rafforzato, aggiornata l’App verifiche

La versione di base del “passaporto verde”, ottenuta con i tamponi, consentirà di far poco, soprattutto in caso di passaggio ad arancione. Salgono prime, seconde e terze dosi.

Il Super green pass ha prodotto già risultati

Una misura che, ancor prima di entrare in vigore, dalle prime ore di lunedì sei dicembre, sembra aver prodotto già dei risultati, con il boom di prime dose negli ultimi sette giorni e le somministrazioni giornaliere che hanno quasi raggiunto le cinquecentomila, numeri che non si vedevano da prima dell’estate. 

Proprio in vista di domani il governo ha aggiornato “Verifica C19”, la App del ministero della Salute per il controllo dei certificati verdi. 

La nuova versione presenta un’unica modifica: la possibilità di selezionare il tipo di verifica che si vuole effettuare. Se si indica quella base, la app riconoscerà tutti i i Green pass, quelli ottenuti con il vaccino, la guarigione o con l’esito negativo di un tampone.

Super green pass solo per vaccinati e guariti

Se invece si seleziona la “verifica rafforzata”, il sistema leggerà solo i Qr Code di vaccinati e guariti. L’aggiornamento della app, basato sulla necessità che chi è chiamato a effettuare le verifiche non conosca lo stato sanitario di chi vuole usufruire del servizio, apre però un problema: se l’esercizio commerciale – un ristorante, un cinema o una discoteca – non attiva la modalità di verifica rafforzata, anche i non vaccinati risulteranno in regola. 

Una questione al momento irrisolta e che scarica di fatto su chi deve effettuare le verifiche ogni onere. E non è un caso che sia palazzo Chigi sia il Viminale hanno ribadito più volte che i controlli saranno rafforzati e vi parteciperanno tutte le forze di polizia.

Il pass di base consente molto poco

Per evitare ogni fraintendimento, sulla piattaforma che rilascia il Green pass il governo ha pubblicato uno schema riassuntivo di cosa si potrà e cosa non si potrà fare da lunedì: solo con il pass rafforzato si potrà accedere, fin dalla zona bianca, ai servizi di ristorazione al chiuso, agli spettacoli aperti al pubblico, agli eventi sportivi, alle sale da ballo e alle discoteche, alle cerimonie pubbliche. 

Con il pass base, invece, in zona bianca e gialla si potrà accedere ad alberghi e strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione, a musei, piscine, palestre, circoli sportivi (spogliatoi inclusi), sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici, centri culturali, sociali e ricreativi, feste per cerimonie civili e religiose, sale da gioco, scommesse bingo e casinò. 

In caso però di passaggio in zona arancione, tutte queste attività saranno consentite solo con pass rafforzato. 

Per i trasporti, invece, il pass base consentirà in zona bianca e gialla di prendere aerei, navi e treni a lunga percorrenza, interregionali e regionali, bus e metro del trasporto pubblico locale, bus con conducente e di usufruire degli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche.

Le vaccinazioni hanno ripreso a correre

Venerdì 3 dicembre si è registrato intanto il nuovo picco per le terzi dosi: 423mila, il dato più alto da quando si è passati a somministrare il cosiddetto “booster”. Gli italiani con la terza dose sono quasi otto milioni. Una platea che ha spinto le richieste di green pass per ritirare il documento aggiornato: venerdì 1.240.703 (tra tamponi, vaccinati e guariti).

Sanzioni

Scattano, a partire dal 6 dicembre, anche i controlli e le sanzioni per chi accede senza green pass nei luoghi in cui è richiesto. Coordinati dai prefetti, i controlli interesseranno tutti quei luoghi in cui è necessario accedere con certificazione verde rafforzata o base: la multa, sia per chi non è in possesso di green pass sia per il gestore che non ha adempiuto alla verifica, può andare dai 400 ai 1000 euro. Per le attività, inoltre, può scattare un blocco di 10 giorni qualora i controlli rilevino inadempienze alla normativa vigente per tre giorni consecutivi.

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