Nella tarda mattina sono divampate le fiamme che hanno sprigionato una nube di fumo nero sul vicino centro abitato. Gli inquirenti pensavo che a causare il rogo siano state le esplosioni degli ordigni pirotecnici da parte dei residenti. Si continua a scavare tra i resti
Sant’Antonio Abate – Scoperta una batteria di fuochi d’artificio alle spalle dello stabilimento andato a fuoco questa mattina a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. Il materiale esplosivo era accatastata sul manto stradale alle spalle del conservificio ‘La Torrente’, quando i carabinieri l’hanno scoperto c’erano solo i resti: le fiamme si sono sviluppate tra i capannoni della grande azienda, della produzione dei pomodori, per poi avvolgere in poco tempo lo stabilimento. Non ci sarebbero feriti.
Sul posto sono immediatamente accorsi carabinieri e vigili del fuoco, al lavoro per le operazioni di spegnimento, che sono ancora in corso, e per valutare il grado di inquinamento ambientale attualmente raggiunto.