Pomigliano d’Arco, tanta gente ai funerali di Frederick, il clochard ucciso da due sedicenni. Lo zio: «La gente lo amava»

Pomigliano – ieri, al corteo funebre il gonfalone del Comune e il sindaco, alcuni familiari sono arrivati dal Ghana. Tanti i commercianti che hanno abbassato spontaneamente le saracinesche.

Il sindaco Lello Russo ha seguito il carro funebre preceduto dal gonfalone del Comune. Molti i negozianti che hanno deciso di abbassare le saracinesche nonostante non sia stato proclamato il lutto cittadino. Il corteo è diretto in via Imbriani, dove l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare al clochard un immobile.

Gli zii di Friederick hanno raggiunto l’Italia grazie ad una raccolta fondi di alcune associazioni locali. I parenti del 43enne, che hanno accolto la salma in chiesa intonando alcuni canti, domattina si recheranno dal sindaco per chiedergli di incidere sulla lapide un pensiero della famiglia. Nel corso dell’omelia il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, ha voluto sottolineare che «Friederick era venuto a cercare un po’ di benessere e nella nostra terra ha trovato la morte». «Avvertiamo tristezza – ha aggiunto il vescovo – dolore per quanto accaduto. È necessario chiedere perdono a Friederick ma anche al Signore per quanto accaduto. In qualche maniera siamo tutti un poco responsabili, e per prevenire situazioni analoghe che possono sempre compiersi, abbiamo bisogno di migliorare la nostra esistenza cristiana, di attingere dal Signore forza e spirito. Verso le nuove generazioni abbiamo responsabilità, e i nostri giovani hanno bisogno di valori forti».

Il sindaco, Lello Russo, poco prima dei funerali, ha voluto sottolineare che la comunità pomiglianese si è stretta attorno a Friederick. «È questo il vero volto di Pomigliano – ha aggiunto – una comunità aperta agli altri, solidale, unita. Sono molto orgoglioso di quanto dimostrato stasera, con l’intera popolazione stretta attorno a Friederick». Alla cerimonia hanno partecipato anche il console della Repubblica democratica del Congo, Angelo Melone, il sindaco di Castello di Cisterna, Aniello Rega, ed il deputato Marco Sarracino.

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