Pomigliano, ieri marcia silenziosa in memoria di Frederick Akwasi Adofo

Pomigliano, ieri presso il parcheggio supermercati piccolo in via Gramsci è partita la marcia silenziosa in memoria di Friederick promossa dal parroco della chiesa di San Francesco, don Pasquale Giannino, con l’adesione di tutte le comunità parrocchiali del territorio, alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Pomigliano d’Arco, il sindaco di Castello di Cisterna, il sindaco di Casalnuovo e le forze dell’ordine.

I carabinieri hanno lavorato a ritmo serrato per individuare i responsabili dell’uccisione del ghanese. Per l’ omicidio di Frederick sono stati fermati due sedicenni. Per la procura dei minorenni di Napoli l’accusa è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. I genitori ed un fratello di uno dei due giovani fermati sono attualmente detenuti.

Il sindaco di Pomigliano, Lello Russo, ha fatto sapere che il Comune si farà carico dei funerali.

Momento quello di ieri, di preghiera e di condivisione per sensibilizzare al rispetto del prossimo.

Le azioni di impegnarsi verso l’Altro si fanno con l’esempio. Si fanno silenziosamente proprio come la marcia di ieri. Si fanno quotidianamente. «L’altro è un volto da scoprire, da contemplare, da togliere dalle nebbie dell’omologazione, dell’appiattimento; un volto da contemplare, da guardare e da accarezzare» diceva il beato don Tonino Bello.

Sarebbe inutile svegliarsi oggi Friederick e poi da domani giriamo di nuovo la faccia quando incontriamo per strada un senza dimora. Si potrebbe partire dalle scuole e spiegare ai ragazzi come ciò può accadere e come ci si sente. E anche questo può aiutare a rendere le comunità, zone più umane e combattere fenomeni di assoluta violenza.

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