Il capofila è finito a fare (per modo di dire) il rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo persico. Luigi Di Maio, infatti, dopo un periodo di riposo dalle grandi fatiche della Farnesina ha ottenuto una promozione con la benedizione del suo amico Mario Dragi. Un esempio per i suoi ex seguaci in Parlamento, che lo avevano seguito in Insieme per il Futuro-Impegno civico, e che pian piano stanno cercando una ricollocazione, tra politica e altri incarichi.
È notizia recente l’iscrizione di Sergio Battelli a +Europa. L’ex deputato ligure, già presidente della commissione Politiche europee a Montecitorio, ha annunciato l’iscrizione al partito che ha eletto Riccardo Magi come segretario. Battelli era uno dei volti più mediatici della corrente Di Maio. Soprattutto era impegnato a far da controcanto al leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. Poi la scissione e il tuffo nei gruppi di Insieme per il futuro, declinati nella lista Impegno civico. La mancata rielezione non ha tolto il sorriso a Battelli che ha continuato a commentare i fatti politici sui social, passando spesso in Transatlantico. A fine ottobre a Repubblica aveva svelato i suoi piani: «Voglio aprire un chiringuito sulla spiaggia», a Barcellona, e «la reunion della band di gioventù, in stile Blues Brothers». Ora però è approdato a +Europa dove, ironia della sorte, ha ritrovato Federico Pizzarotti, che è attuale presidente di +Eu, ed è stato uno dei primi grillini a lasciare il Movimento 5 stelle. Dopo un tortuoso giro, le due strade tornano a incrociarsi. Anche se Battelli giura di non voler ricoprire incarichi di vertice. «Sono appena iscritto», dice.
Difficile crederlo?
Altro nome noto che ha trovato una ricollocazione politica è l’ex sottosegretaria all’Economia di rito dimaiano, Laura Castelli, passata a Sud chiama Nord, in qualità di portavoce. Un’etichetta che nasconde un ruolo di primo piano: a Castelli è stato dato il mandato per la preparazione delle liste del movimento fuori dalla Sicilia. Lei, infatti, è torinese, poco ha a che fare con l’Isola se non il legame sentimentale. Il marito Peppe Marici, ex portavoce di Di Maio alla Farnesina, è nato a Paternò. Insomma, dalle burocrazie del Mef Castelli è passata al vulcanico ex sindaco di Messina, Cateno De Luca. Con lei c’è un’altra ex dimaiana, Caterina Licatini che di recente ha abbracciato la causa di “Scateno”, spargendo parole al miele nei suo confronti: «Hai riacceso in me la passione per la bella Politica. La Politica è fatta di gioie e dolori, ma sempre al fianco dei Cittadini e per il bene comune». Maiuscole incluse.
Mha!?
Oltre ai big, ci sono anche volti semisconosciuti che dopo un veloce passaggio in Impegno civico si sono accasati altrove. Gianfranco Di Sarno, nell’ultima legislatura, ha salutato Di Maio a un mese dalle elezioni, passando in Fratelli d’Italia. Una scelta che però non gli ha garantito il ritorno a Montecitorio. Dovrà riprovarci più avanti. Un’altra ex parlamentare, Federica Dieni, invece, ha scelto Italia viva, senza trovare grossa fortuna: tra i renziani non c’era tanto spazio. C’è chi poi è fuori dalla vita politica, ma accarezza il sogno di tornarci, almeno stando a vecchie dichiarazioni. È il caso di Vincenzo Spadafora, braccio destro di Di Maio, che al momento non ha alcuna tessera. Nonostante i continui accostamenti al Pd, ha smentito anche a Tag43 di essersi iscritto ai dem: si dedica all’attività in associazioni umanitarie. Per alcuni, però, è solo una fase: si prevede per lui una futura candidatura. Tra le Europee e le Regionali della sua Campania c’è l’imbarazzo della scelta.
Gianfranco Di Sarno è passato nella vera “casa” politica di Di Maio? Ops ma non era forza italia?
Simone Valente, invece, ha trovato posto nelle relazioni istituzionali della Federtennis. Dopo l’esperienza da sottosegretario allo Sport nel governo Conte, era riuscito a ottenere il ruolo di membro del comitato Atp finals. Una nomina politica, gratuita, che gli ha permesso comunque di coltivare i rapporti giusti. E ritagliarsi un futuro fuori dai partiti. È “volato nello spazio”, Manlio Di Stefano, l’ex duro e puro del grillismo. Secondo quanto raccontato da Il Foglio, l’ex sottosegretario agli Esteri sarebbe diventato advisor della Axiom Space, società aerospaziale statunitense. E ancora: Mattia Fantinati è stato nominato presidente dell’associazione Internet governance forum in Italia, emanazione di una struttura consultiva voluta dalle Nazioni Unite. Stefano Vignaroli è infine passato dall’Impegno civico alle pratiche spirituali, con la sua compagna Pramika, una donna russa esperta in materia. Del resto per comprendere in pieno l’esperienza di Impegno civico, l’esoterismo può essere utile.
È “volato nello spazio”