Emilia Romagna, maltempo e alluvione: Ravenna, ancora evacuazioni

La pioggia che per due giorni non ha mollato la presa ha causato alluvioni e frane. E il risveglio al terzo giorno di maltempo in Emilia-Romagna è ancora difficile a causa di smottamenti e paesi allagati per i fiumi che straripano. Viabilità difficile a causa di smottamenti in Appennino, dove molte strade sono chiuse e ci sono paesi isolati. Code in A1 all’altezza di Sasso Marconi. L’allerta è in particolare in provincia di Ravenna dove ci sono paesi come Lugo e Sant’Agata sul Santerno allagati a causa della frattura del Lamone fra Reda e Fossolo che ha fatto tracimare i canali consortili. Il sindaco De Pascale: “Ci vuole subito l’esercito”. Il ministro Gilberto Pichetto annuncia che sarà deliberato lo stato di calamità per le zone colpite. “Saranno danni di qualche miliardo di euro” il bilancio del governatore Stefano Bonaccini.

L’Anpi lancia una sottoscrizione per gli alluvionati
L’Anpi esprime “profonda vicinanza alle popolazioni colpite da un immane disastro ambientale e umano provocato dall’alluvione”. A questo proposito, annuncia che la Festa nazionale dell’associazione dei partigiani, che si svolgerà dall’1 al 5 giugno a Bologna in piazza Lucio Dalla, sarà caratterizzata da concreti atti di solidarietà e sostegno agli alluvionati a partire da una sottoscrizione nazionale che viene lanciata fin da oggi e che proseguirà per l’intera durata della Festa. È possibile effettuare donazioni con bonifico bancario: Codice Iban IT 38 E 02008 05 0240 0040 0494 957 Causale: “Sottoscrizione ANPI per le popolazioni colpite dall’alluvione del maggio 2023”.

L’appello dell’allevatore: “Aiutatemi a salvare i miei tremila maiali”
“Siamo un’azienda agricola di Lugo, in zona Zagonara. Abbiamo circa tremila maiali, dai cuccioli agli adulti di 160 chili. Abbiamo un metro d’acqua all’interno delle nostre stalle adesso e sta salendo. Le strade di comunicazione sono sott’acqua. Avremmo bisogno di un allevamento d’appoggio per spostare almeno i piccoli e cercare di salvarli”. È questo l’appello di Davide Bacchiega, direttore dell’azienda agricola Benfenati di Lugo, in Romagna, colpita dall’alluvione. “Abbiamo ancora qualche ora di autonomia e un po’ di energia elettrica, dopodiché saremo sott’acqua”, aggiunge. La richiesta dell’allevatore è di “trovare un allevamento asciutto dove ricoverare temporaneamente i miei animali. Con dei mezzi o a piedi, perché la strada ormai è coperta dall’acqua, potremmo cercare di salvarli”.

Concerto di Springsteen, sui social monta la polemica: “Fermatelo davanti ai morti e ai paesi sommersi dal fango”
Con il passare delle ore monta la polemica sui social sull’opportunità che stasera si tenga regolarmente il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara, nonostante la drammatica ondata di maltempo che ha investito l’Emilia Romagna causando vittime e danni. Gli organizzatori al momento hanno confermato il live del Boss, al quale sono attese 50mila persone, anche perché la città non si trova in zona rossa, ma in tanti, anche fan, chiedono che venga annullato. “Adoro #brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona.#EmiliaRomagna”, scrive su Twitter Tiziana Ferrario. Tenere il concerto “è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata”, è la riflessione di un altro utente.

“Arriveranno a #ferrara 50mila persone per il concerto di #brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto… #iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?”, si chiede qualcuno. E c’è chi va giù duro chiedendo “rispetto per le vittime”. Qualcuno chiama in causa anche il ministro dell’Interno: “Piantedosi che usa il pugno di ferro con i ragazzi di un rave ma che oggi non fa annullare il concerto del Boss nonostante i morti a pochi km, le autostrade bloccate, i treni in difficoltà, la protezione civile impegnata nell’emergenza”.

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