Pomigliano, ai nostri microfoni il candidato al consiglio comunale per la lista “millesettecento99”: Mattia De Cicco

Pomigliano – ai nostri microfoni, Mattia De Cicco, candidato al consiglio comunale di Pomigliano d’Arco nella lista “millesettecento99”, a sostegno del candidato Sindaco Lello Russo.

Mattia, pomiglianese doc, già assessore alle politiche sociali e del lavoro dal 2015 al 2020 nella Giunta Lello Russo, libero professionista ed attento alle tematiche del sociale. Il suo motto da sempre l’ hashtag #laPersonalcentro

1.Mattia De Cicco, dopo due anni e mezzo di amministrazione Del Mastro da dove bisogna ripartire?

Si deve ripartire da un progetto di assoluta discontinuità che porti ad una stabilità politico-amministrativa, indispensabile a far si che le enormi potenzialità che il nostro territorio ha da esprimere, sia da un punto di vista economico – commerciale che da un punto di vista sociale, siano massimizzate e portino Pomigliano a rappresentare un modello per tutti i comuni limitrofi.

2.Una sua idea l’azienda Consortile, inserita nel programma del candidato sindaco Lello Russo, che cos’ è  tale azienda?

L’azienda consortile rappresenta un Ente che permette di strutturare politiche di terzo settore e di assistenza alle fasce più deboli in maniera continuativa e concreta, seguendone i processi in maniera costante ed intercettando a più livelli i fondi pubblici dedicati.
Una nuova opportunità di sviluppo, di formazione e lavorativa per il territorio.
Uno strumento attraverso il quale potrebbero trovare stabilità tanti nostri professionisti e giovani, già impegnati in iniziative di Terzo Settore.

3.Il suo motto “la persona al centro” da dove nasce?

“La persona al centro” non è solo un motto, ma un modo per intendere la vita e la società. Prodigarsi affinché vengano sempre prima le persone nelle scelte amministrative e politiche che vengono effettuate. Solo così, pensando prima alle esigenze delle fasce sociali più deboli, dei giovani del territorio che sono costretti a cercare fortuna altrove, ai servizi pubblici da destinare agli anziani, a quelli da indirizzare alle mamme che lavorano, mettendo appunto al centro le esigenze delle “persone” potremmo creare una società più giusta ed equa. E da amministratore pubblico sarà quello che punterò a fare.

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