Da Ministero e Lega di serie A l’urgenza di costruire stadi accessibili alle persone con disabilità

Costruire nuovi stadi e rigenerare quelli vecchi e obsoleti, garantire sicurezza, sostenibilità, zero impatto ambientale e rivalutare i contesti urbani. È questa l’urgenza emersa dal workshop ‘Il futuro degli stadi in Italia’ che si è svolto nel Salone d’Onore del Coni, organizzato dalla Lega Serie A. A fare gli onori di casa è stata Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, e al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il vicepresidente dell’Anci, Roberto Pella, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il presidente, Lorenzo Casini, l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, l’head of sales smart building B2G di Enel X Italia, Roberto Rossi, e l’head of energy transition sales di Eni Plenitude. “C’è la volontà- ha dichiarato il ministro- di fare sul serio e di arrivare all’obiettivo, che non è soltanto ospitare gli Europei del 2032, ma di presentarci in modo dignitoso ai tifosi, agli appassionati di calcio e di tutti gli sport.

Fare in modo che l’Italia si qualifichi, anche grazie a un ammodernamento che ha visto gli altri Paesi molto più avanti di noi. Siamo rimasti indietro e a volte siamo più bravi nelle partite di calcio, ma queste si organizzano in stadi che non sono ospitali, accessibili, intelligenti dal punto di vista tecnologico, non sono educati dal punto di vista ambientale ed energetico. Noi su questa partita ci giochiamo un pezzo di dignità, io ho il mio mandato e se mi è stata affidata la delega sullo sport e i giovani è per fare.

Il tema più delicato è l’accessibilità, consentire l’ingresso negli stadi alle persone con disabilità, e ci sono troppe segnalazioni per le quali il disabile è sempre in difficoltà. Questo è un segno di inciviltà che diventa insopportabile. Non c’è soltanto l’inciviltà dei cori e delle risse, ma anche quella dell’inospitalità rispetto a categorie che meritano il nostro rispetto nei fatti e non a parole”. Sul fronte Lega Serie A, per il presidente Casini il tema stadi “è la principale urgenza del calcio italiano”, e l’amministratore delegato De Siervo vuole “recuperare il tempo perduto. Siamo in un momento di svolta e abbiamo l’obiettivo di concorrere per vincere l’assegnazione degli Europei 2032.

Oggi la situazione è in parte compromessa, ma le società di Serie A sono pronte a cogliere questa sfida e lo faranno, come al solito, con le istituzioni locali. Chiediamo soltanto alla politica che ci metta in grado di superare tutti quei vincoli della burocrazia che troppo hanno danneggiato il nostro sport in passato e che oggi devono darci una mano per farci trovare pronti all’appuntamento europeo”.

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