Ansia per Berlusconi, in terapia intensiva al San Raffaele. Il fratello Paolo: ‘Ce la farà’

Era stato dimesso lo scorso 30 marzo. Problematiche respiratorie, scarsa ossigenazione del sangue ma l’ex premier non intubato.

La carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale. Ma resta una situazione stabile che non mette in queste ore l’ex premier in pericolo di vita. Il presidente di Forza Italia, 87 anni il prossimo settembre, arriva al San Raffaele, accompagnato dalla sola Marta Fascina, in “affanno respiratorio”. Per questa ragione viene subito trasferito nel reparto di terapia intensiva per “problemi cardiovascolari”. L’ennesimo ricovero dopo che era stato dimesso il 30 marzo dallo stesso ospedale. Nessun bollettino medico ufficiale, non ce ne saranno per tutto il giorno. Ma dal partito azzurro si viene a sapere che è “vigile”.

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