È veleno a Pomigliano. Volano stralci tra gli ex alleati PD ed ex M5S. Una ricorsa al chi è la colpa?
Dopo le dimissioni di 13 consiglieri comunali e la relativa “caduta” dell’Amministrazione targata Gianluca Del Mastro, volano attacchi affidati alla tribuna più comoda: facebook.
L’ex Sindaco Del Mastro dalla sua pagina fb scrive: “Accontentati gruppi di potere” e aggiunge “dopo appena un’ora dalle dimissioni dei summenzionati, anche l’ex Assessore Salvatore Esposito, che pure fino alle 14.45 era stato insieme a me a sostenere la nostra posizione, a rassicurarmi che qualche consigliere di opposizione non avrebbe firmato le dimissioni e a perorare la causa dell’Amministrazione a salvaguardia della Città, si faceva scrivere un post di segno del tutto opposto, prendendo le distanze dal mio operato che, fino a meno di un’ora prima, aveva fortemente appoggiato. Io non mi sono mai comportato così né con lui né con i suoi referenti. Ovviamente, anche questo faceva parte di un piano ben premeditato. Tra poco potrete scoprire da che parte si è schierato e verrà a chiedere il voto a molti di Voi”.
Immediata la piccata risposta dell’ex assessore Salvatore Esposito dalla sua pagina “Guidare una maggioranza così eterogenea per Del Mastro è stato però davvero difficile. Per questo si rivolgeva quotidianamente a Dario De Falco, consigliere dell’ex ministro Luigi Di Maio. Anche quando in Consiglio comunale mancavano i numeri perché il sindaco non aveva concertato le misure con la coalizione e c’erano visioni contrastanti, poi Gianluca si rivolgeva a De Falco che trovava una mediazione. Quando però poi le elezioni politiche dello scorso settembre hanno decretato l’uscita di scena di Luigi Di Maio, il maggiore sostenitore politico di Del Mastro, quest’ultimo con mia grande sorpresa, di punto in bianco, gli ha voltato le spalle, sostenendo che da quel momento in poi tutti avrebbero dovuto parlare solo con lui e che, senza bisogno di alcun confronto, lui avrebbe preso da solo tutte le decisioni. A quel punto non si è capito più nulla perché nelle interlocuzioni Del Mastro era sempre più scontroso e sono iniziate a nascere tante tensioni. Tutte le forze politiche gli chiedevano un cambio di passo, ma non ascoltava più nessuno. Ogni giorno c’erano malumori e contrasti nuovi. Erano venuti a mancare una guida e un atteggiamento teso a costruire che avevano portato all’affermazione elettorale di Del Mastro e del laboratorio Pomigliano e che avevano portato anche ad importanti risultati iniziali. Negli ultimi mesi è montata una grande disillusione generale. Solo chi non vive la Città non se n’è reso conto. E fa sorridere che ora Gianluca, dopo troppi sbagli ed errori commessi, dica che c’è stato un complotto di poteri forti. È troppo comodo nascondere le proprie responsabilità denigrando ora assessori e consiglieri che l’hanno supportato in tutte le battaglie di legalità fino alla fine. Certo non escludo che qualcuno a cui in questi due anni e mezzo abbiamo pestato i piedi intaccando i suoi interessi economici non abbia gioito della fine di quest’amministrazione. Ma voglio dire, a garanzia dei risultati importanti ottenuti, che vigilerò insieme a tutte le forze politiche e agli amministratori che in questi anni hanno varato importanti provvedimenti e che hanno a cuore come me le sorti della nostra Città. Sulla legalità non retrocederemo di un passo, e sono sicuro che siamo la maggioranza! Per amore e rispetto della Democrazia è altrettanto giusto che quando un sindaco perde la fiducia della sua maggioranza, perchè non è più capace di tracciare un visone di bene comune, la parola torni ai cittadini. Meglio ora che altri due anni di litigi e di immobilismo, nell’interesse esclusivo della Città”.
Intanto l’aria in Città è sempre più tesa. E’ di poche ore fa la notizia che non sarà il segretario del PD di Pomigliano, Eduardo Riccio, il presidente del seggio cittadino dove domenica prossima si voterà per le primarie nazionali del partito. Proprio l’ex Assessore Eduardo Riccio si dimise dalla sua carica aprendo la crisi politica cittadina.
Però, il responsabile provinciale del PD Cimmino precisa che la commissione per il congresso non ha nessun potere riguardo a questioni espressamente politiche e quindi anche relativamente alla decisione del segretario cittadino del partito che ha determinato la caduta di Del Mastro. Intanto a presiedere le operazioni di voto nel gazebo di piazza Leone ex Primavera, sarà Michelino Caiazzo, pomiglianese ma residente altrove. Michelino Caiazzo è il cugino di Michele Caiazzo, l’ex sindaco PDS-DS ed ex consigliere regionale.
Si entra nel vivo, inizia il toto nomi per la poltrona più ambita della “città fabbrica”_