L’ Andreina Caiazzo è una scuola materna e prende il nome da una bambina di 5 anni che negli anni ’50 morì per un male incurabile. La famiglia Caiazzo, genitori della bambina e suoceri dell’ex Sindaco di Pomigliano d’Arco il dott. Raffaele Russo, in ricordo della propria figlia fecero erigere un manufatto che doveva essere adibito ad asilo, ed accogliere, tra i suoi compiti istituzionali, bambini/e meno abbienti del rione delle palazzine in modo gratuito.
L’asilo era di gestione delle suore, per oltre 50 anni fino a quando, per carenza di personale, lo hanno restituito al proprietario originario. L’allora suocero dell’ex Sindaco dott. Raffaele Russo espresse il desiderio di donarlo al comune di Pomigliano d’Arco, e infatti di lì a poco fu donato alla Giunta comunale dell’epoca, targata amministrazione Michele Caiazzo.
Tale plesso, ma in generale la Fondazione Pomigliano Infanzia, è riferimento cittadino per tante famiglie con insegnanti ed operatori scolastici che arricchiscono un’offerta formativa di grande qualità.
Veniamo ad oggi, sono da qualche giorno terminati i lavori di adeguamento e ristrutturazione del plesso Andreina Caiazzo della Fondazione Pomigliano Infanzia, in una veste nuova e colorata, ne parliamo con l’Assessore alle attività produttive, commercio e fondazioni l’avv. Domenico La Gatta.
Assessore, sono terminati i lavori di adeguamento e ristrutturazione del plesso Andreina Caiazzo della Fondazione Pomigliano Infanzia, quando inizieranno le attività scolastiche e perché sono stati programmati tali lavori nella storica struttura di via Terracciano;
Vi premetto che già nella giornata del 12 settembre 2022 sono cominciate le attività didattiche. Sul perché siano stati programmati questi lavori, il motivo è meno complicato di quanto si possa pensare. In verità l’amministrazione ha indirizzato le attività dei propri uffici focalizzando l’attenzione sull’adeguamento di tutte le strutture scolastiche e quindi anche quelle della Fondazione.
Dovevamo scegliere da quale edificio cominciare, e la scelta è stata quella del plesso “Andreina Caiazzo”, direi per una questione di spazi.
A differenza delle altre strutture della Fondazione, l’Andreina ha una superficie ridotta quindi tra gli altri interventi, vi era necessità di agevolare, le vie di fuga. Noterete infatti che è stata aggiunta una seconda uscita su via Terracciano e che le stesse rispettano i crismi di legge.
È stata poi compartimentata la cucina oltre alla tinteggiatura.
Insomma una serie di interventi per migliorare gli standard di sicurezza.
Sull’argomento ci fu un po’ di polemica in consiglio comunale, tra l’altro ci fu un’interrogazione di un consigliere comunale di opposizione, per quale motivo?
Si ricordo, si pensava che la scuola fosse chiusa definitivamente ma in realtà nello stesso Consiglio emerse la chiara volontà di quest’amministrazione a tenere aperto un presidio dall’immenso valore storico oltre che sociale. Le scuole vanno aperte e non chiuse, soprattutto se si considera che anche quando l’immobile rientrò nella disponibilità del proprietario, lo stesso lo donò al Comune per proseguire le finalità per le quali era stato concepito. E noi di certo, anche nel rispetto di chi ha donato, non abbandoneremo quella finalità, né per l’Andreina Caiazzo, né per le altre scuole della Fondazione e né per le scuole in generale. L’infanzia e il suo potenziamento sono l’humus per la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni a cui ci auguriamo di poter lasciare in eredità un Paese migliore