Covid, la vittoria degli insegnanti no vax: da settembre in classe senza vaccino

niente obbligo di vaccino per i professori: anche i docenti no-vax potranno tornare in classe. Lo prevede una circolare con le misure standard di prevenzione anti-Covid

Il personale non vaccinato può riprendere le proprie mansioni. Tutte le strutture scolastiche hanno ricevuto la comunicazione dal ministero dell’Istruzione.

Niente Dad in caso di positivi in classe, mascherine solo per gli alunni a rischio di sviluppare forme gravi, e soprattutto niente obbligo di vaccino per i professori: anche i docenti no-vax potranno tornare in classe. Le “disposizioni emergenziali” per la pandemia di Covid-19 scadono il prossimo 31 agosto e non saranno prolungate nell’anno scolastico 2022/2023. È quanto emerge da una nota per le misure standard di prevenzione, inviata ieri dal ministero dell’Istruzione a tutte le scuole, dalle materne agli istituti superiori. Docenti, amministrativi e bidelli non vaccinati potranno riprendere dunque le loro mansioni, con la ripresa dell’anno scolastico. Decaduta dunque la sospensione, almeno per il momento: non è esclusa una marcia indietro, in caso di recrudescenza dei contagi.

Niente più obbligo vaccinale per gli insegnanti

Decadono le disposizioni emergenziali, tra le quali figurava appunto l’obbligo vaccinale: «Dalla ricostruzione fin qui effettuata – scrive il ministero – si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023. Conseguentemente, al momento in cui si scrive, non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all’introduzione di misure di contrasto al COVID-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023». 

In ogni caso, puntualizza la circolare, «nel caso in cui siano adottate dalle competenti autorità sanitarie nuove misure di prevenzione e sicurezza in corrispondenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, questo Ministero provvederà a darne notizia e a fornire alle istituzioni scolastiche le opportune indicazioni operative e il supporto eventualmente necessario».

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