Silvio Berlusconi a Radio Capital dice che se passa il presidenzialismo Mattarella deve dimettersi. Letta avverte: dopo Draghi ora Mattarella, destra pericolosa.
La campagna elettorale tira in ballo il presidente della Repubblica, mentre dal centrosinistra e persino dalla destra radicale si levano i dubbi sulla sincerità della leader di FdI, Giorgia Meloni, che ha archiviato il fascismo al cospetto della stampa estera.
Uno smarcamento quantomeno tardivo per i più, solo strategico per altri, col corollario di nuove richieste a riprova, come la rimozione del richiamo iconico al Msi nel simbolo di Fratelli d’Italia. Intanto il centrodestra ha presentato il suo programma per l’Italia, sottoscritto personalmente dai leader della coalizione.
Anche qui, i dubbi restano: nel testo in 15 punti si mimetizzerebbe più di una spaccatura.
L’ex forzista storica Maria Stella Gelmini benedice l’alleanza riuscita tra Renzi e Calenda e scommette sulla tenuta del rapporto tra i due “pilastri” del nascente terzo polo: “Entrambi ci credono e hanno fatto scelte generose e non di comodo. Ora ruberemo voti a tutti”.