SANT’ANTONIO ABATE. Una vergogna senza fine. Durante i funerali del giovane imprenditore Giuseppe D’Aniello, morto in un incidente, i ladri si introducono nella casa di famiglia e svaligiano l’appartamento dello zio.
Gli ignoti, come riferisce ilmattino.it, hanno agito in pieno giorno a Sant’Antonio Abate, mentre in chiesa veniva celebrato il funerale del 28enne, noto imprenditore del settore florovivaistico, morto venerdì in un incidente stradale avvenuto ad Eboli. Giuseppe era in scooter per andare al lavoro, quando è stato falciato da una Alfa Romeo Stelvio, il cui guidatore un 49enne di Caserta è stato arrestato per omicidio stradale. I ladri hanno rubato denaro e oggetti preziosi per alcune migliaia di euro. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della stazione di Sant’Antonio Abate, che stanno acquisendo i filmati delle telecamere presenti in zona per risalire ai responsabili. I funerali di Giuseppe sono stati celebrati ieri mattina a Sant’Antonio Abate, dove c’è stato il lutto cittadino. Tantissimi i messaggi arrivati da tutto il comparto florovivaistico, nel quale Giuseppe lavorava con ottimi risultati anche grazie alla sua esperienza maturata all’estero e alle tante innovazioni importate nella sua azienda, che si trova ad Eboli. Tra le note di cordoglio c’è anche quella dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, che fa sapere: «Un dolore immenso, gli volevo bene. Giuseppe era un ragazzo brillante, promettente, buono, maturo, sensibile, di una grande umanità e con una grande passione per il suo lavoro».