Truffa con bonus edilizi, maxi-sequestro da 772 milioni tra Napoli e Caserta

Oltre 772 milioni di euro di crediti ritenuti frutto di una maxi-truffa messa a segno con i bonus edili e i canoni di locazione, previsti nel cosiddetto decreto Rilancio, sono stati sequestrati preventivamente dalla Guardia di finanza di Frattamaggiore (Napoli) dopo indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, aventi ad oggetto crediti derivanti da bonus edilizi e di locazione per oltre 772 milioni di euro, vantati da 143 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, rispettivamente residenti o aventi sede per la maggior parte tra le province di Napoli e Caserta.

Tra i titolari di credito, percettori di RdC e parcheggiatori abusivi
Nel corso delle indagini, oltre ad essere ricostruita l’articolata filiera delle cessioni a catena effettuate dai responsabili, è stato anche accertato che tra questi oltre il 70% risultava percettore o comunque richiedente il reddito di cittadinanza. Tra i titolari di crediti, inoltre, sono stati individuati anche soggetti più volte segnalati dalle forze di polizia per esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore, per essere risultati privi di partita Iva, per aver svolto attività d’impresa per un solo giorno, per essere risultati impegnati in settori economici differenti da quello edilizio e persino per contiguità con la camorra, sia napoletana che casertana.

Condividi questo post :

Facebook
Twitter
WhatsApp
LinkedIn
Email
Stampa