M5S, convocato il consiglio nazionale: sul tavolo l’espulsione di Di Maio. La risposta del ministro: “Mi attaccano con odio, atteggiamento poco maturo”.
La situazione all’interno dei Cinque Stelle è vicina a esplodere: l’ultima crepa si è aperta sul no all’ulteriore invio di armi in Ucraina.
In serata una riunione del consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle. La situazione all’interno dei Cinque Stelle è vicina a esplodere. I vertici contiani del Movimento 5 stelle puntano il dito contro Luigi Di Maio: «Ci rappresenta ancora nel governo come ministro degli Esteri o sta rappresentando solo se stesso?». A chiederlo senza giri di parole è Michele Gubitosa, uno dei 5 vice di Giuseppe Conte. E poco dopo l’altra vicepresidente Alessandra Todde rincara la dose: «Parlando così, si sta ponendo fuori dal Movimento».
Valori di democrazia, di libertà, di rispetto della persona e di difesa degli Stati» dice Di Maio. «Tutti cerchiamo e vogliamo la pace. Intanto, però, Putin sta continuando a bombardare l’Ucraina, ignorando la richiesta della comunità internazionale di sedersi a un tavolo per i negoziati.
Ma su questo Beppe Grillo insiste e dà la linea ricordando che il tetto ai due mandati è «sempre più opportuno». L’ex capo politico, finora possibilista sul terzo mandato, adesso sembra allinearsi al garante.