Vaiolo scimmie in Italia, tre casi accertati: “Prossimi giorni ne avremo migliaia”

Vaiolo delle Scimmie, bisogna preoccuparsi? Ecco cosa ne pensano gli esperti. I pazienti ricoverati a Roma: “Si tratta di giovani. ognuno ha avuto una decina di contatti”

l vaiolo delle scimmie in Italia, 3 casi oggi, “potrebbero diventare migliaia”

Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all’Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma.

Al caso di ieri se me aggiungono oggi altri due, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero.

Ieri all’ospedale Spallanzani di Roma è stato identificato il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie . Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell’Umberto I.

Bassetti, intervenendo a “Un giorno da pecora” su Radio 1, spiega che finora sono stati accertati una ventina di casi, ma “ne vedremo molti di più: arriveremo a qualche migliaio”. 

Cosa è il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi silvestre – ovvero una malattia riguardante gli animali selvatici – con infezioni umane accidentali, che di solito si verificano nelle parti boscose dell’Africa centrale e occidentale.

Come si trasmette, cosa sappiamo finora

sintomi (tra cui febbre, mal di testa, dolori muscolari e eruzioni cutanee) possono essere lievi o gravi e le lesioni possono essere molto pruriginose 

Quanto Dura

La malattia – spiega l’Organizzazione Mondiale della Sanità – spesso si esaurisce con sintomi che di solito si risolvono spontaneamente entro 14-21 giorni, non è molto contagiosa tra gli uomini e si trasmette attraverso l’esposizione alle goccioline esalate e dal contatto con lesioni cutanee infette o materiali contaminati.

Il tasso di mortalità

È stato documentato che il tasso di mortalità per la famiglia dell’Africa occidentale è di circa l’1%, mentre per quella del bacino del Congo può arrivare fino al 10%.

Anche i bambini sono a rischio e il vaiolo delle scimmie durante la gravidanza può portare a complicazioni, vaiolo delle scimmie congenito o mortalità alla nascita. I casi più lievi di vaiolo delle scimmie possono passare inosservati e rappresentare un rischio di trasmissione da persona a persona.

È probabile che ci sia poca immunità all’infezione in coloro che viaggiano o sono altrimenti esposti, poiché la malattia endemica è normalmente geograficamente limitata a parti dell’Africa occidentale e centrale. Storicamente, la vaccinazione contro il vaiolo ha dimostrato di essere protettiva contro il vaiolo delle scimmie.

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