Sono rimasto piacevolmente colpito la scorsa settimana, in una bella cornice di via Luca Giordano del Teatro Diana, da “Andy e Norman”, uno spettacolo che regala al pubblico due ore di divertimento, leggerezza e spensieratezza. Le battute ironiche e piacevoli, gli spassosi equivoci che si vengono a creare tra i tre personaggi ideati da Simon, la recitazione brillante costituiscono una combinazione vincente. Bravi Gigi e Ross e Arianna Di Stefano, una piacevolissima sorpresa.
Conosciamo Gigi e Ross nelle vesti di presentatori di Made in Sud ed attori comici ma in Andy e Norman inducono alla riflessione su due temi centrali e importanti nella vita di ogni essere umano: l’amore e l’amicizia, due forme di legame assoluto che gli individui stabiliscono tra loro, sentimenti che avvicinano, non solo nel teatro ma anche nella vita in generale.
Amore ed amicizia possono sembrare due argomenti banali per i problemi che affliggono il mondo contemporaneo. Eppure dopo due anni di pandemia, lunghi periodi di lockdown, isolamento domestico e tutt’ora alle prese con la pandemia da Covid-19 in tutti noi c’è il desiderio di recuperare i legami, di sorridere, di riflettere con leggerezza.
Un po’ come diceva Giorgio Strehler: Il teatro è la parabola del mondo.
Dal portale del Diana ci fa sapere il regista Alessandro Benvenuti – da sempre mi piace, nel dirigere colleghi attori, cogliere attraverso il loro talento le malattie curiose della natura umana. Il genere comico è un ottimo modo di raccontare le nostre imperfezioni avendo sempre, e ben presente come scopo finale quello di regalare non tanto una soluzione o un’assoluzione (ma poi da che?) al pubblico, ma piuttosto regalare uno specchio elegante e lindo dentro al quale, se non guarirci, almeno sorvegliare le nostre febbricitanti, piccole, indifese anime -.
Lo spettacolo sarà in scena fino a domani 3 aprile.
Nelle prossime settimane al Teatro Diana ci sarà “Mine vaganti” del grande Ferzan Ozpetek.