La frase, era stata pronunciata nello scorso Consiglio comunale del 26 marzo. “Non era mia intenzione offendere gli abitanti della città, mi scuso”
Ha fatto molto discutere a livello mediatico, una frase pronunciata dal sindaco Antonio Spazzafumo, di San Benedetto del Tronto durante l’ultimo Consiglio comunale del 26 marzo.
Mentre esponeva le problematiche nei primi giorni del suo mandato, lamentando una scarsa manutenzione delle aule, ha dichiarato: “Ho trovato uffici in cui i neon lampeggiavano o dove dentro ci pioveva, ricevevo persone in una situazione imbarazzante. “Non siamo mica al Comune di Scampia! Qui siamo a San Benedetto del Tronto…“
La trasmissione radio “La Zanzara” ha diffuso l’affermazione del politico, esponendolo al pubblico. Una gaffe trasmessa dal vivo e dunque ascoltata live da molti napoletani, profondamente offesi dall’affermazione. Il sindaco Antonio Spazzafumo, ha voluto fare chiarezza con una lettera di scuse rivolta direttamente al primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi. Di seguito, la riportiamo integralmente:
Gentile Signor Sindaco,
sento il bisogno di rivolgere le mie scuse per la frase pronunciata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, e di cui è stato dato risalto anche attraverso media nazionali.
Non era mia intenzione offendere la sua Città né tantomeno gli abitanti di Scampia, un’area senz’altro afflitta da gravissimi ed antichi problemi ma che so sta compiendo, con il supporto delle istituzioni, in primo luogo del Comune, uno sforzo titanico per recuperare una dimensione di normalità.
Da amministratore locale, seppur alla prima esperienza, posso immaginare l’impegno che state profondendo quotidianamente per migliorare le condizioni di vita della comunità napoletana, e in particolare dei residenti nei quartieri periferici. Le cronache narrano di questo sforzo, ma non possono descrivere compiutamente il lavoro quotidiano, irto di difficoltà e di ostacoli, che state conducendo.
Avete affrontato e tutt’ora affrontate sfide complesse per il bene della città di Napoli e dei suoi abitanti, sfide che pochi altri amministratori italiani sono chiamati a gestire.
La prego di farsi interprete del mio sentimento di profondo dispiacere per quanto accaduto presso la comunità dei residenti di Scampia a cui esprimo non solo il mio incondizionato e affettuoso incoraggiamento ma a cui assicuro anche la totale disponibilità a contribuire, nelle forme che saranno ritenute più congrue, alla rinascita civile e morale del quartiere.
Il Sindaco
Antonio Spazzafumo