Il parroco della Chiesa di San Felice in Pomigliano d’Arco, don Giuseppe Gambardella riceverà il giorno 3 Aprile un prestigioso premio internazionale.
Per il suo impegno nel settore sociale e per i comprovati meriti nell’esercizio del suo sacro uffizio, la vicinanza agli ultimi nei momenti di crisi e la capacità di ascolto e consiglio, nonché di vicinanza ai giovani e comprensione delle attuali problematiche, la Associazione “Mondo Nuovo Manfredonia” gli consegnerà il Premio Chiara Lubich Manfredonia Città per la Fratellanza Universale “Fratelli Tutti: Utopia?”.
Il premio, giunto alla sua 22esima edizione, è stato dedicato a Chiara Lubich, alias Silvia Lubich classe 1920 e tornata alla Casa del Padre il 14 marzo 2008.
Fondatrice del movimento dei Movimento dei Focolarini è stata docente e mistica
I Focolarini perseguono l’obiettivo l’unità tra i popoli e la fraternità universale.
Nonostante fosse una mistica era una figura carismatica, sin dai primi anni Quaranta ha posto una cesura a tutti gli stereotipi della figura femminile, all’epoca ancora esistenti, trasmutando la donna a una dimensione sociale ed a un ruolo attivo e partecipe nella Chiesa cattolica che lasciò uno splendido odore di novità da spiazzare tutti..
Divenne nota per il costante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone, generazioni, ceti sociali e popoli, coinvolgendo persone di ogni età, cultura e credo.
Figura rappresentativa del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale come riconosciuto dall’UNESCO, che le ha conferito il Premio per l’Educazione alla pace 1996, dal Consiglio d’Europa col Premio Diritti Umani 1998 e da numerosi altri riconoscimenti a livello culturale e sociale, lauree honoris causa e cittadinanze ad honorem.
È altresì entrata nella storia della spiritualità contemporanea, una spiritualità attiva oltre che contemplativa e che anzi trova una attività nel fare donandosi, rendendo gli attimi contemplativi estasi del fare stesso.
Fra i maestri e mistici spicca anche per la genuina ispirazione evangelica, la dimensione di universalità e l’incidenza culturale e sociale che caratterizzano il suo carisma, la sua spiritualità, il suo pensiero e la sua opera.
Don Giuseppe Gambardella, assieme ad un gruppo di sorelle e fratelli della sua Comunità si recherà a Castel Gandolfo ove avverrà la premiazione.
Il presbitero incarna in pieno lo spirito dell’Umanesimo, di un Nuovo Umanesimo, così come espresso da Papa Francesco e quindi della possibilità di riconoscere l’altro attraverso un dialogo non solo propositivo ma anche attivo con le diverse culture, tradizioni e credi religiosi.
Giovanni Di Rubba