È una bella pagina quella di Cicciano, comune italiano di 12 784 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania, situato nell’area nolana a nord-est di Napoli, in una vasta area a est della Valle di Suessola e a sud della Valle Caudina.
Esempio di cooperazione tra la società civile e la comunità parrocchiale che in questo periodo di grande dolore per il popolo Ucraino ha doppio significato. Il fatto accade a Cicciano dove la comunità parrocchiale di San Pietro e Immacolata Concezione di Cicciano e la Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione di Cicciano si attivavano concretamente e con grande determinazione con raccolte fondi per l’installazione di un ascensore presso il Centro Pastorale di Cicciano.
Ebbene sì, i lavori sono iniziati – ha esortato il Presidente della Uildm sezione Cicciano Giovanni De Luca- ringraziamo tutta la comunità Ciccianese e limitrofa per aver contribuito concretamente al raggiungimento del nostro sogno.
Giovanni, non è nuovo in questi percorsi di sensibilizzazione ed ha trovato in Don Mariano parroco delle chiese di San Pietro ed Immacolata Concezione di Cicciano una persona sensibile e vicino alle dinamiche sociali.
Don Mariano – ha dichiarato al nostro giornale – l’impegno mio e della UILDM di Cicciano è rivolto costantemente verso la piena inclusione delle persone con disabilità all’interno del contesto sociale in cui vive e per questo motivo ci siamo impegnati in questo obiettivo, rendere accessibile e fruibile il Centro Pastorale di Cicciano cosicché le Persone con disabilità potranno accedervi ed usufruirne dei suoi servizi fondamentali per tutta la comunità.
Rendere accessibile un luogo non è solo contemplato dalla legge quindi un diritto è un dovere morale, che viaggia su due strade parallele, non solo quella dell’eliminazione delle barriere architettoniche ma anche quella dell’abbattimento delle barriere mentali fatte di preconcetti, indifferenza e mediocrità.
In Italia il riferimento normativo per l’eliminazione delle barriere architettoniche è la Legge 13/1989, insieme al suo regolamento di attuazione, il Decreto Ministeriale D.M. 14 giugno 1989, n. 236, lì dove la legge non interviene, arriva la società civile. Bravi!