Qualche tempo fa, un alto prelato della zona arrivò ad affermare che i nostri territori erano diventati orfani anche della speranza.
Una asserzione che fece rabbrividire tutto il contesto presso il quale la dichiarazione fu esternata
Una esagerazione? Non sembró tale. Eravamo in piena crisi economica, 2014, parecchi erano stati i casi di suicidio causa perdita di lavoro. A suo, tempo, comunque, nessuno volle azzardarsi ad elaborare un’attenta e puntuale analisi socio politica; erano i tempi della grande crisi economica che stava colpendo duramente il comprensorio acerrano/pomiglianese/nolano.
La crisi, aggravatasi ulteriormente dal contesto pandemico, ha condizionato tutte le attività economiche: il lavoro, il reddito, la condizione famigliare e personale.
Sarebbe importante e necessario intraprendere un sentiero considerevole e fortemente strutturato, capace di guidarci alla predisposizione di alcuni azioni di contrasto con il disegno di un nuovo welfare, anche attraverso una progettazione utile alla partecipazione di fondi U.E PNRR. La nostra città è già attrezzata per questo? Sono stati già elaborati progetti specifici? Acerra si sta già muovendo per organizzarsi per tali rilevantissimi eventi e circostanze che non si ripresenteranno in futuro?
In città tutto tace. Problematiche come queste passano in secondo piano. Un peccato davvero. Appaiono assai interessanti orientamenti tipo chi sarà il nuovo sindaco, quale profumo userà, se vestirà classico o sportivo
Al contrario, da subito, invece, si dovrebbero aumentare di molto gli sforzi per diminuire, almeno in parte, il gap tecnico organizzativo a vantaggio, da sempre, delle regioni del nord. Il piano PNRR è una parte più ampia e ambiziosa della strategia per l’ammodernamento del nostro paese, della nostra città, per le nostre sfortunate e massacrate zone (vedi la cosiddetta questione terra dei fuochi).
Esso si articola in sei grandi missioni, che, se sfruttate, elaborate e progettate, potrebbero rivoluzionare il tessuto socio economico non solo di Acerra ma dell’intero comprensorio.
Digitalizzazione,innovazione,competitività culturale;
Rivoluzione verde e transazione ecologica;
Infrastrutture per la mobilità sostenibile;
Istruzione e ricerca;
Inclusione e coesione
Salute.
Sta passando per le nostre terre il treno della speranza; è veloce, molto veloce, non aspetterà. Nostri imperdonabili ritardi potrebbero compromettere una situazione già danneggiata, facendo in modo che delle opportunità considerevoli vadano per sempre perdute
Bisogna partire subito per costruire e ipotizzare uno scenario in grado di individuare conoscenze e bisogni, in grado di realizzare modelli da affidare alle istituzioni locali e sovracomunali in ambito di quanto previsto e dettato dalle missioni del PNRR.
Facendo quanto sopra si potranno predisporre azioni di contrasto alla situazione data, definendo ambiti e prospettive di sviluppo per il futuro.
Le metodiche accennate sarebbero, sicuramente, capaci di prevedere e programmare sbocchi progettuali a livello locale, di unione europea, e PNRR.
Il ruolo dell’ente locale per quanto esposto, dovrà assolvere a compiti più specifici e di grande responsabilità , a promuovere pratiche operative, tecniche e professionali, avvalendosi, se necessario, della fattiva e preziosa collaborazione di altre e qualificate entità.
Solo in questo modo, le istituzioni preposte potranno ricevere elementi operativi semplici e/o di programmazione, con la possibilità di operare nel contesto del mercato e del tessuto sociale di appartenenza.
I socialisti riformisti Acerrani ritengono e auspicano che possibilità come quelle accennate non vadano né perse né vanificate. Ritengono, invece, che su tematiche così serie e importanti, in città si debba aprire, immediatamente, una discussione quanto più democraticamente possibile, coinvolgendo forze politiche, imprenditori, sindacato, società civile, volontariato e soprattutto la chiesa locale, l’ istituzione al momento più vicina ai problemi della gente. Acerra ha perso già troppo. Questa opportunità, che potrebbe dare un rilancio serio e duraturo modificando gli aspetti socio economico, in favore soprattutto dei i nostri giovani, va portata a termine a qualunque costo.