Caro carburanti: tasse , accise e speculazione portano il prezzo alle stelle

Dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare, nel 2012, un prezzo della benzina a circa € 1,90 e quello del gasolio a circa € 1,78. E non c’era alcuna situazione di conflitto o sanzioni a gravare sul mercato.

Da sempre Accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello pagato dal consumatore e non si può far finta di ignorarlo. 

“Una truffa colossale”. Così il ministro Roberto Cingolani ha definito nei giorni scorsi l’esponenziale aumento dei prezzi dei carburanti, riferendosi in particolare al costo del greggio e del gas, “nonostante non ci siano problemi di carenza dell’offerta”. 

Accisa: imposta fissa pari a 0,72840 €/litro che grava sulla quantità di beni prodotti e che, no, NON finanzia ancora oggi la guerra in Etiopia del 1936. Si tratta di un tributo indiretto – come quelli che gravano su sigarette, alcolici, energia elettrica – che assicura una buona fetta di entrate allo Stato per garantire servizi essenziali …

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