Una svolta epocale che finalmente mette al centro dell’attenzione una crescita che tuteli le future generazioni e l’ambiente a fronte delle pessime condizioni ambientali in cui ci troviamo e che, rebus sic stantius, tendono a peggiorare.
Questa giornata storica la Polizia di Stato la vuol dedicare a Roberto Mancini un sostituto commissario della Polizia di Stato morto nel 2014 a seguito di un tumore contratto in quella che venne definita la “Terra dei fuochi”.
In provincia di Caserta, il commissario Mancini fu il primo ad intuire l’esistenza delle discariche interrate di rifiuti tossici create dalla Camorra.
Indagando insistentemente, frequentò quei luoghi sino ad ammalarsi e poi morire.
Grazie al suo sacrificio sono stati limitati i danni all’ambiente e probabilmente alla salute dei cittadini della zona.