Lo dice L’Istat, dopo l’ultimo monitoraggio di novembre 2021 e l’istituzione del numero verde 1522, la Violenza sembrava lentamente scemare. Ma teniamo conto che falsi negativi ce ne sono stati, verosimilmente, a fiotti.
Ora il trend è in aumento, causa la maggior possibilità di spostamento ed anche fenomeni che possono indurre a scatti d’ira negli autori.
Ma intendiamoci sui due fenomeni, la Violenza sulle Donne e lo Stalking.
Per Violenza si intende qualsiasi forma di aggressione o sopruso rivolto al corpo o alla psiche di un altro soggetto.
Essa può essere Fisica, Psicologica, Sessuale, Economica
Va considerata Violenza Fisica qualsiasi forma di aggressione materiale che si concretizza in danneggiamenti più o meno gravi.
Lo scoppio può essere imprevedibile, spesso quando la donna reagisce o si oppone o quando è in stato di gravidanza.
Esempi di violenza fisica: Spingere, Strattonare, Impedire di muoversi trattenendo, Prendere per il collo, Schiaffeggiare, Mordere, Tirare calci, pugni, Causare bruciature di sigarette, Strappare i capelli, Spingere sulle scale, Rompere o danneggiare oggetti nelle vicinanze della vittima, Impedire di mangiare, Tagliare i vestiti, Essere chiusi in una stanza, Essere minacciati con un’arma sino all’omicidio
La Violenza Psicologica è, invece, un insieme di comportamenti che hanno come obiettivo quello di ledere la dignità della donna, di distruggerla moralmente, disorientarla, condizionarla, impedirle di riconoscersi come soggetto altro, renderla insicura.
L’effrazione psichica che produce la violenza psicologica provoca un grave indebolimento ed impoverimento della donna, spezza la sua visione del mondo e di sé stessa, stravolge i suoi valori e il suo punto di vista, la rende fragile e mina la fiducia in sé stessa
Esempi di violenza psicologica: Spaventare con gesti, sguardi e parole, Minacciare di violenza fisica o di morte, Minacciare di far violenza ad altri familiari o figli, Danneggiare gli oggetti personali di valore affettivo per la donna, Ricattare, Insultare, Colpevolizzare in pubblico e in privato, Ridicolizzare, svalutare, umiliare, Instillare dubbi sulla salute mentale della donna, Denigrare, Limitare la libertà personale, Compiere atti di infedeltà.
Tutto ciò è conosciuto col termine di gaslighting.
Altro aspetto è l’ isolamento, un aspetto particolare della violenza psicologica, atto di separazione che non consente interazioni o relazioni con l’esterno.
L’isolamento è, ad esempio: impedire di lavorare, di andare a scuola, di andare nei luoghi di culto, di incontrare gli amici, isolare in casa senza telefono, privare di mezzi di locomozione.
C’ è poi la Violenza Sessuale, qualsiasi atto fisico, visivo, verbale vissuto da una donna come una minaccia, un’invasione o un attacco e che ha l’effetto di ferirla, umiliarla e toglierle la capacità di controllo del contatto intimo.
Ache qui qualche esempio: Ottenere Prestazioni Sessuali contro la volontà della donna, Consumare atti sessuali quando la donna non è cosciente, Imporre pratiche indesiderate, Criticare o rivolgere appellativi sessuali degradanti.
La Violenza Economica è, infine, qualsiasi atto che crea volontariamente un comportamento di dipendenza economica della donna nei confronti dell’uomo.
Nel caso in cui la donna lavora si concretizza nel mettere in atto delle strategie sul luogo di lavoro che porteranno al licenziamento della stessa.
Ad esempio: Vietare, ostacolare o boicottare l’accesso al lavoro fuori casa, accrescere il suo senso di disistima, privare dello stipendio, controllare la gestione quotidiana, sfruttare la donna come forza lavoro, appropriarsi dei proventi del lavoro della donna, indebitare la donna per far fronte alle proprie inadempienze.
L’aggressività è sicuramente una delle pulsioni istintuali o delle motivazioni psichiche che più frequentemente entrano in gioco nella criminogenesi.
Se l’ Aggressione è un effettivo comportamento lesivo di persone, l’Aggressività è la disposizione o atteggiamento psichico favorevole all’aggressione.
Veniamo allo Stalking.
L’art. 612bis del Codice Penale contempla il reato di stalking come delitto contro la persona. Introdotto con il D.L. 23 febbraio 2009, n. 11.
Enuncia: “ E’ punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”
L’Italia è stata tra i fanalini di coda, la legge è del 2009 mentre, ad esempio, In America la legge è stata varata nel 1994.
Per questo reato è previsto l’arresto in flagranza da parte della polizia.
La vittima, prima di presentare querela, può raccontare la sua storia alla Autorità di Pubblica Sicurezza, chiedendo che questa ammonisca il responsabile degli atti persecutori.
Ex Art.8 della L.38/09 (Ammonimento)
La richiesta è trasmessa senza ritardo al Questore.
Il Questore Assunte le informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata l’istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, inviandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale, di questo è dato copia al richiedente dell’ammonimento e al soggetto ammonito.
Si tratta dell’Ammonimento, una sorta di Diffida
A livello di significato, con il termine stalking si indica un atteggiamento persecutorio da parte di un soggetto verso un altro tale da ingenerare uno stato perdurante di ansia e paura per la propria incolumità: il termine deriva dall’inglese “to stalk”, “molestare ossessivamente, perseguitare” che, dal punto di vista etimologico, è un vocabolo predatorio proprio della caccia, dell’appostamento, di quell’avvicinarsi di soppiatto tipico dell’attività venatoria.
È una forma di comportamento criminale, intimidatorio e di terrore psicologico, che può sfociare in atti violenti.
A che si verifichi la Fattispecie sono necessari tre elementi fondamentali :
- Attività intenzionale
- Credibilità delle minacce
- Induzione di paura nella vittima
Lo stalking, quindi, non è un atto unico, ma può essere definito come uno Schema di Comportamento o anche un insieme di comportamenti:
- volontario, cosciente e mirato : l’aggressore intende tenere tale comportamento, è consapevole dell’identità della vittima e prevede (o pretende) di ottenere effetti precisi su questa dai suoi atti
– malevolo – ripetuto e/o prolungato nel tempo – condizione stealthed (= furtiva)
- la minaccia di violenza, fisica o psichica, deve essere reale, e può essere costituita anche dalla riduzione della libertà e della capacità di controllo della vittima (o dei suoi prossimi) sull’ambiente; lo stalker può interagire direttamente con la vittima o con persone a questa vicine (dai parenti ai colleghi di lavoro, ai vicini : qualunque uomo/donna le/gli si avvicini.
- la minaccia di violenza, fisica o psichica, deve essere reale, e può essere costituita anche dalla riduzione della libertà e della capacità di controllo della vittima (o dei suoi prossimi) sull’ambiente; lo stalker può interagire direttamente con la vittima o con persone a questa vicine (dai parenti ai colleghi di lavoro, ai vicini : qualunque uomo/donna le/gli si avvicini.
Esempi: Visite intrusive nel proprio domicilio, sul posto di lavoro, pedinamenti, piare, sorvegliare l’abitazione, restare, specie di notte, con l’auto sotto la abitazione
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- Lo Stalker Rifiutato è quello disperato, che cerca un ultimo contatto con la donna/uomo. È il più aggressivo
- In cerca di intimità la vittima è conosciuta o sconosciuta, non sempre per finalità sessuali: scrivono più lettere, inviano più regali, molestano più a lungo
- Inadeguato corteggiatore inadeguato con scarse abilità sociali e intellettive in cerca di partners: facilmente, anche se temporaneamente distolto
- Rancoroso, convinto di aver subito un torto: spesso ha un Disturbo paranoide di personalità, però basso il rischio di violenza
- Predatore puntamento >> cattura >> violenza sessuale = gratificato nel controllo e soddisfacimento sadico/voyeristico: Sono molto violenti.
Lo stalking per procura può coinvolgere, invece, anche inconsapevolmente, avvocati, poliziotti, medici e tutte quelle figure che per lavoro si prestano a tali scopi.
Uno stalker può ad esempio denunciare alla polizia la sua vittima in modo che essa subisca perquisizioni, interrogatori ed indagini a suo carico.
Esistono, in questo quadro, ovvio, anche Vittime Secondarie: familiari, partner, amici, colleghi di lavoro, coinquilini, animali domestici.
Vi è una alta frequenza (si stima intorno all’80%) di rilevanti life events stressanti nei sette mesi precedenti l’inizio dello stalking; ad es. : fine del matrimonio o di una relazione significativa, perdita del lavoro, perdita della genitorialità, morte di un parente gravemente ammalto, problemi gravi di salute.
Lo Stalker generalmente soffre di disturbi psichici:
- Disturbo delirante di tipo persecutorio (rapporto occasionale avvocati, giudici, medici)
- Disturbo Erotomanico delirante
- “ delirante di gelosia
- “ “ di grandezza
- “ correlato a sostanze
- “ bipolare (fase ipomaniacale)
- “ d’ansia (Dist. Ossessivo-Compulsivo)
- “ narcisistico di personalità (mitomania)
Nella Erotomania, ad esempio il tema centrale del delirio è la convinzione che un’altra persona sia innamorata del soggetto.
Il delirio spesso riguarda un amore romantico, idealizzato e un’unione spirituale piuttosto che l’attrazione sessuale.
La persona che diventa oggetto di questa convinzione di solito appartiene a uno status più elevato spesso una persona famosa o un superiore, in realtà ignari.
Sono comuni gli sforzi di contattare l’oggetto del delirio (attraverso chiamate telefoniche, lettere, doni, visite, e persino sorveglianza e pedinamento), benché occasionalmente la persona mantenga segreto il delirio.
Ovvio queste condotte spesso portano disturbi psicologici anche nelle Vittime.
- Disturbo reattivo di tipo ansioso con depressione del tono dell’umore
- Disturbo acuto da Stress
- Disturbo post-traumatico da Stress a decorso cronico (superiore a 3 mesi)
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo di somatizzazione.
Il Disturbo Traumatico da Stress -DAS- esordisce durante o immediatamente dopo l’esposizione all’evento traumatico con ansia acuta e sintomi dissociativi che durano più di 48 ore, riesperienza del trauma, evitamento di stimoli che suscitano ricordi collegati all’evento.
Il Disturbo Post-Traumatico da Stress, invece, insorge in seguito alla esposizione ad eventi stressanti di gravità oggettiva estrema, con minaccia per la vita o l’integrità fisica propria o di altri.
Confidiamo che queste condotte vengano assai scemate dalla educazione a che nessuno perda mai la speranza, che resti il palpito dell’Amore e la Violenza no abbia l’ultima parola né la prima, per evitare una spirale di9 violenza e odio che, per sua stessa natura, non può appartenere all’uomo ed alla donna.
Giovanni Di Rubba