Via libera della commissione Bilancio del Senato a tutti gli emendamenti del governo. Da quello “omnibus”, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette
Passi avanti per la Manovra, in corso di discussione. Via libera della commissione Bilancio del Senato a tutti gli emendamenti del governo. Da quello “omnibus”, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette, riscrive il patent box e rifinanzia il bonus tv, a quelli su delocalizzazioni e stabilizzazione delle toghe onorarie.
L’irpef
L’Irpef sarà a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%), e vengono riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. C’è la cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi (che vale circa 1,2 miliardi a regime). Nel pacchetto Irpef c’è anche lo sconto dello 0,8% dei contributi per i redditi fino a 35mila euro.
Le bollette
Per le famiglie ci sarà un ulteriore sollievo, temporaneo, sulle bollette, che potranno essere spalmate in 10 rate grazie a 1 miliardo che l’Arera potrà riversare alle imprese come anticipi.
Bonus tv
Rinnovato poi il bonus tv, accompagnato dal decoder consegnato a casa agli anziani con redditi bassi che non possono cambiare il televisore. Cambia anche il Patent box: l’incentivo sui brevetti passa dal 90% al 110% (esclusi i
marchi) e si elimina il cumulo con il credito d’imposta per ricerca e sviluppo.
Il salva Comuni
Via libera inoltre al nuovo intervento salva-Comuni, alla norma contro le delocalizzazioni selvagge, che inasprisce le
sanzioni per le imprese che violano le regole, alla stabilizzazione dei magistrati onorari e a nuovi fondi per il funzionamento della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici