Il governo presenta in commissione al Senato un emendamento omnibus che recepisce l’intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno “in via eccezionale”, e anche sulle bollette
Dal taglio di Irpef e Irap al rifinanziamento, con 68 milioni, del bonus tv: il governo presenta in commissione al Senato un emendamento omnibus che recepisce l’intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno “in via eccezionale”, e anche sulle bollette.
Più in dettaglio, arrivano 1,8 miliardi di euro per ”il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico e del gas naturale e rafforzamento del bonus sociale e del gas”. La norma ha l’obiettivo di ”contenere per il primo trimestre 2022 gli effetti su famiglie e imprese derivanti dagli aumenti dei prezzi del gas che hanno raggiunto livelli senza precedenti e determinato consistenti incrementi dei prezzi dell’energia elettrica”, si legge nella relazione tecnica.
Patent box
Arrivano una serie di novità, dalla riscrittura del patent box alle nuove norme ‘salva-comuni’. Tra i temi affrontati dal governo anche il Giubileo, la proroga del programma Strade sicure e fondi per le scuole dell’infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Nasce anche un fondo ad hoc per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell’auto.
Le aliquote
Nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote: lo prevede l’emendamento del governo alla manovra che riscrive anche il sistema delle detrazioni e introduce una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Nel dettaglio le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.
Irap
Addio Irap per 1,2 milioni attività, per un costo di 1,1 miliardi di euro. Nella relazione tecnica si ricorda poi che, grazie all’introduzione dei regime dei minimi, ”sono comunque esclusi dall’Irap le imprese individuali e lavoratori autonomi che si avvalgono del regime forfetario o del regime di vantaggio”. Di conseguenza i soggetti non più tenuti al pagamento dell’imposta sono 835.000 su una platea di 2.028.888, pari al 41,2% della totale. Quindi a poter beneficiare dell’esclusione dell’irap sarà il 58,8% pari a 1,2 milioni di attività (1.193.000). Dalle tabelle si evince, inoltre che la spesa per l’operazione ammonta a circa 1,1 miliardi di euro (1.075 mln).
Personale Ata
Altri 100 milioni vengono stanziati in manovra per consentire la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra. Secondo la relazione tecnica della misura la norma consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7800 contratti a tempo determinato, se si considera il costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto.
Bonus tv
In arrivo 68 milioni per il finanziamento del bonus tv e decoder. Il contributo andrà a finanziare ”l’acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder”, si legge.
Attività economiche di turismo e spettacolo
150 i milioni in arrivo per il sostegno alle attività economiche del turismo (compresi i bus) e dello spettacolo. La norma destina le risorse agli ”operatori economici gravemente colpiti dell’emergenza epidemiologica covid”. E arrivano 150 milioni di euro, destinati ai comuni sede di città metropolitane che presentano un disavanzo procapite superiore a 700 euro risultate dai rendiconti del 2020. Il riparto è previsto entro il 31 marzo 2022.
Commissario straordinario per l’emergenza Covid
Vengono stanziati 50 milioni da destinare al commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022. Lo prevede l’emendamento presentato dal governo alla manovra in commissione al Senato. Secondo la relazione tecnica della misura, le risorse sono destinate “a provvedere, in particolare, agli oneri dei servizi logistici inerenti la fase emergenziale in corso”. L’emendamento del governo abroga anche l’articolo della manovra che stanziava 1,85 miliardi per i vaccini, dal momento che la somma è stata anticipata al 2021 con il decreto fiscale bis approvato due settimane fa in Cdm.