Ieri sera è stato consegnato il Diploma di Socio Onorario della Associazione Nazionale Polizia di Stato al sovrintendente capo Pasquale Rotta, padre dell’agente scelto Pierluigi Rotta, anch’egli poliziotto e Vittima del Dovere che spese la sua vita per lo Stato ed il Cittadino un paio d’anni or sono.
Fu freddato il 4 ottobre 2019 nel corso di una sparatoria avvenuta all’interno della Questura di Trieste, ove svolgeva servizio.
Nella prima mattinata in via Carducci, nel centro del capoluogo, una donna venne rapinata del proprio motorino da un uomo. Nel pomeriggio un cittadino di origini dominicane contattò la Questura di Trieste, informando che il responsabile della rapina era il proprio fratello, sofferente di disturbi psichici. Il giovane venne quindi rintracciato presso la abitazione dalle Pantere di Trieste ed accompagnato, come di rito, in Questura.
Oltre all’agente scelto Pierluigi Rotta vi era l’agente Matteo Demenego e il fratello del sospettato, il quale collaborava con gli agenti per tranquillizzare il fratello andato in escandescenza.
Intorno alle 17 e 30, il sospettato, che si era sino a quel momento dimostrato pacato e collaborativo, chiese di essere accompagnato in bagno, ma qui si scagliò contro l’agente, ingaggiando con lui una colluttazione, riuscendo a disarmarlo fondina ed esplodendo contro il poliziotto alcuni colpi d’arma da fuoco, ferendolo mortalmente.
Il secondo agente, che era accorso in soccorso del collega, venne a sua volta colpito mortalmente dall’assassino, il quale ingaggiò quindi una sparatoria contro gli altri agenti all’esterno della Questura, nel corso della quale venne ferito e infine catturato, mentre il fratello, che si era barricato in preda al panico nei sotterranei della Questura, venne fatto uscire poco dopo dagli altri agenti di Polizia accorsi.
L’azione dei due agenti ha fatto sì che si evitasse il peggio potendosi verificare una vera e propria strage in Questura.
Pozzuoli, paese d’origine del Rotta, tiene molto alla figura ed all’esempio del poliziotto, come esempio per il cittadino di amor patrio e spirito di sacrificio. Già lo scorso 24 novembre, alla presenza del Capo della Polizia, gli è stata intitolata una villa puteolana.
L’evento è stato organizzato dal presidente della Associazione Nazionale Polizia di Stato di Pozzuoli vice sovrintendente Giuseppe Verdoliva.
Napoli ha visto la presenza del revisore capo Pellegrino Lanni e del sovrintendente capo cavalier Modestino Orabona.
Il presidente vorrebbe che tutti i concittadini e non abbiano impressa nei loro cuori la figura di Pierluigi Rotta e di tutti gli eroi del quotidiano, con particolare riguardo alle vittime appartenenti alla Polizia di Stato.
Ieri il padre/collega di Pierluigi ha ricevuto il diploma presso il Ristorante Marcella di Bacoli e dopo la serata è stata all’insegna della memoria e contemporaneamente della festa e della convivialità.
Giovanni Di Rubba