DIFENDIAMO LE API

IMPOLLINAZIONE E MIELE: L’IMPORTANZA DELLE API SPIEGATA DA UN VERO ESPERTO

E’ una mattinata di inizio settembre quando varchiamo il “portone” dell’Azienda Agricola “Errichiello” di Pomigliano d’Arco. Una vecchia “Masseria” alla periferia della cittadina adeguata alle nuove esigenze abitative, lungo la via Principe di Piemonte. Questa tipologia di costruzione, alcune resistono ancora lungo il tracciato che anticamente portava a Napoli, era composta da una polifunzionalità di ambienti che ne facevano un nucleo autonomo nel paesaggio rurale.

Era il casino padronale disposto su vari livelli, c’erano le abitazioni del massaro, poi un ambiente che fungeva da deposito delle sementi, stalle per cavalli . Il tutto era circondato da un muro di cinta a secco che separava la masseria dai campi coltivati ad orto e a cereali nonché dal pascolo e dall’altra recinzione che circondava il giardino mediterraneo area che custodiva anche la “para delle api” (dove si praticava l’apicoltura). Nei campi, ma non distante dalla masseria stessa, altre strutture garantivano l’approvvigionamento idrico : piscine, votani e pozzi. Uno spaccato di storia, che resiste nel tempo. 

Mi accompagnano tanti bambini.

Varchiamo il portone per scoprire una realtà innovativa:

Ebbene, nel comune di Pomigliano d’Arco, l’azienda agricola Errichiello Pasquale, forte di un’esperienza contadina secolare, con il subentro del dottor Michele Errichiello, avvenuta a seguito della dipartita del caro padre, con la collaborazione del signor Nunzio Coseglia, ha avviato un progetto in difesa delle api finalizzato proprio alla tutela di questi preziosi impollinatori con un nuovo modello di agricoltura.

Libero da pesticidi e concimi chimici nel pieno recupero della natura, ai margini del Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco l’azienda ha avviato nel 2019 un interessante recupero dell’ape mellifera. In questo bellissimo e naturale progetto, che ha visto anche un complicato recupero di terreni incolti, ha già dato vita anche ad un interessante e buonissimo quantitativo di miele millefiori puro e genuino.

Ci accoglie, con la sua figura imponente, ma dal sorriso ammaliante e rassicurante, il Dott. Michele, esperto commercialista che ci accompagnerà in questo “viaggio” alla scoperta di un mondo affascinante e misterioso.

“Lo sapevate che senza le api non avremmo più frutta né verdura? Lo sa bene l’apicoltore, che ci ha spiegato bene il ruolo fondamentale di questi insetti per il nostro ecosistema.

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, affermava Albert Einstein. Non sappiamo se è proprio così, ma senza le api ci sarebbe un drastico calo di prodotti alimentari. Non avremmo più frutta e verdura.

Le api infatti sono fondamentali per l’impollinazione. La fecondazione – l’incontro tra il polline e il gamete femminile alla base del fiore – è l’evento che da il via alla crescita del frutto: dunque se le api, che sono gli insetti che raccolgono il nettare non ci fossero, non ci sarebbe la frutta.

In uno scenario del genere andremmo al supermercato e non solo vedremmo lo scaffale del miele tristemente vuoto, ma anche quello della frutta e di alcuni tipi di verdura!”

Purtroppo però le nostre amiche api rischiano di estinguersi eccome. E a mettere a repentaglio la loro esistenza infatti è, direttamente o indirettamente, proprio l’uomo!

Il riscaldamento globale causato dall’inquinamento umano sta infatti stravolgendo i ritmi vitali di questi laboriosi insetti, i quali – proprio a causa dell’innalzamento delle temperature e delle stagioni sempre più “pazze” – rischiano di trovarsi il polline quando non sono ancora pronti a raccoglierlo o, viceversa, di avere fioriture vuote senza nutrimento sufficiente per alimentare lo sciame. Non solo: il cambiamento climatico sta anche favorendo la diffusione dei parassiti che distruggono gli alveari.

A ciò poi va aggiunto l’uso massiccio di pesticidi e sostanze nocive come il glisolfato (molto usato negli erbicidi) da parte di alcuni settori dell’agricoltura e che, trasportate dall’aria, intossicano l’habitat delle api.

Fortunatamente dare una mano alle api ci sono gli apicoltori, i quali si prendono cura di questi animaletti e promuovono un tipo di allevamento e agricoltura sostenibile, in grado cioè di favorire il rinnovamento delle risorse naturali senza sfruttarle all’eccesso.

«Il nostro compito è quello di fare il miele – spiega Michele Errichiello– ma nello stesso tempo di salvare questi insetti che hanno bisogno di trattamenti contro i parassiti».

Un esempio: la varroa che è come una zecca per i cani. Ciascuno di noi può comunque fare qualcosa per salvare le api evitando di usare insetticidi e pesticidi. «Purtroppo – spiega Errichiello – l’agricoltura è diventata nemica delle api».

L’esperto ha condotto i bambini in un viaggio alla scoperta del mondo delle api, a partire dall’osservazione dell’arnia, con la presentazione di un “popolo” che comprende le operaie, la regina e i fuchi. Michele, con pacatezza, ha raccontato il prezioso lavoro di questi insetti e l’impegnativo intervento degli apicoltori, ha mostrato gli strumenti di lavoro (dalla tuta all’affumicatore, dal melario ai telai) per approdare ai pregiati frutti dell’alveare, mostrando come il miele giunga dalla “casa delle api” al vasetto. L’apicoltore ha dedicato grande attenzione al tema dell’impollinazione, un lavoro importantissimo, soprattutto un ruolo vitale per l’ecosistema.

Educare alla sostenibilità significa dunque assumere un’ottica multidisciplinare e globale che coinvolge il tema della cittadinanza e dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente e delle diverse culture.

“Quando l’Onu ha istituito la giornata mondiale delle api ha voluto che il mondo ricordasse quanto questi insetti sociali sono importanti per la conservazione della natura e per il futuro della nostra alimentazione – è stato il messaggio lanciato da bambini e bambine: salviamo le api per salvare noi stessi”.

 “Api che alleviamo qui, api solitarie e selvatiche, questi organismi rendono possibile la riproduzione delle piante e senza piante non mangiamo e non respiriamo e il mondo come lo conosciamo non sarebbe più lo stesso. Voi bambini avete un grande compito nei prossimi anni: diventare delle persone consapevoli di quello che è il mondo oggi, perché tutti noi possiamo fare qualcosa perché il mondo sia un posto migliore”.

“Voi con i vostri genitori potete essere responsabili del cambiamento scegliendo quali cibi acquistare – ha poi concluso il dott. Michele – mangiando cibi prodotti vicino a noi, che vengono dal nostro splendido territorio. La giornata delle api è una giornata fondamentale per costruire un futuro diverso e voi siete il nostro futuro. 

“La biodiversità è la grande ricchezza di animali, piante, funghi e microorganismi – hanno commentato invece i genitori presenti – l’equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra, garantito dalla diversità delle specie, sta sparendo. Le specie animali, così come il futuro dell’uomo e dell’ambiente, sono in pericolo. Le api sono in pericolo. Insieme ai bambini desideriamo ricordare quanto sia importante conoscerle e rispettarle”.

Che magia, le Api!

Dunque una nuova direzione alla città di Pomigliano d’arco che per anni è stata vista come città delle fabbriche ed invece a breve potrà entrare a far parte dell’associazione “COMUNE AMICO DELLE API”.

Il notevole interessamento dell’azienda agricola ERRICHIELLO merita il plauso dell’intera comunità anche per tutte le iniziative avviate sul tema dell’agricoltura “intelligente” a partire dalle uscite didattiche con le scolaresche della città e per la continua sensibilizzazione al rispetto delle api e della natura più in generale. Presto avvierà anche un orto didattico per metterlo a disposizione delle scolaresche che potranno recarsi per piantare e raccogliere gratuitamente ortaggi nelle varie stagioni.

A conclusione della interessante ed istruttiva visita, i bambini hanno poi danzato, come fanno le api, inventando una coreografia di un alveare, in maniera spontanea e divertente, ansiosi di immergere il ditino nel vasetto di miele, gentilmente offerto, per gustarne tutto il dolce sapore.

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